Dominio di Nico Rosberg nel primo GP d’Europa in Azerbaijan. Partito dalla pole, il tedesco della Mercedes lascia Baku con un gran chelem – pole, vittoria, giro veloce e sempre in testa, aumentando la leadership in Campionato e portando a 24 punti il vantaggio sul compagno di squadra Lewis Hamilton, oggi solo 5° dopo essere partito 10°. Quella di oggi è la quinta vittoria della stagione per Rosberg, la 19° in F1, e la prima dalla Russia.
Per Hamilton, la rimonta è stata rallentata da problemi di natura elettrica, cosa che ha causato il momento sicuramente più esilarante per noi che assistevamo alla gara (per lui sicuramente meno…), quando non riuscendo a risolvere il problema, il campione chiedeva al muretto quale manettino usare, ma ovviamente senza poter avere risposte per via dei nuovi regolamenti. E quando ha trovato la soluzione era troppo tardi per rimontare oltre il 5° posto.
Seconda la Ferrari di Sebastian Vettel (per la seconda gara consecutiva), con la Force India di Sergio Perez (che in Azerbaijan ha un tifo pazzesco!) sul terzo gradino del podio (il secondo in tre gare).
Il messicano ha passato Kimi Raikkonen nel giro finale, ma avrebbe avuto comunque il piazzamento, dato che al ferrarista era stata data una penalità di 5 secondi per aver oltrepassato la linea bianca all’ingresso della pitlane a inizio gara.
Sesto e indisturbato Valtteri Bottas, seguito dalle Red Bull di Daniel Ricciardo e Max Verstappen, che ha passato Nico Hulkenberg nelle fasi finali. Le due Red Bull hanno scelto una strategia di due soste, montando le soft e poi le medie, mentre Hulkenberg ne ha fatta solo una, per cui avevano gomme più nuove. A chiudere la top 10 Felipe Massa, a punti per la 7° volta in 8 gare. Appena fuori dalla zona punti Jenson Button, mentre ritiro per Fernando Alonso a 7 giri dalla fine. 12° la Sauber di Felipe Nasr, miglior risultato della stagione, davanti a Romain Grosjean e Kevin Magnussen, partito dalla pitlane. Ritiro (il primo della stagione) per problemi ai freni per la Manor di Pascal Wehrlein e per le Toro Rosso di Daniil Kvyat e Carlos Sainz Jr , entrambi per problemi alle sospensioni.
Barbara Premoli