Tutte e tre le mescole selezionate per il GP del Canada sono state usate nelle libere di oggi, iniziate in mattinata con soli 14°C. In condizioni così fredde i piloti hanno dovuto prestare particolare attenzione al warm-up dei pneumatici, per essere certi che operassero nel working range corretto e ottenere così il massimo del loro potenziale. A causa delle temperature basse del mattino si è avuto del graining, un fenomeno normale in Canada, che diminuirà man mano che la pista sarà più gommata. Alla fine delle FP2 le temperature sono salite in modo significativo, con circa 0.6 secondi tra ultrasoft e supersoft, anche se questo gap dovrebbe diminuire leggermente nel corso del weekend.
Durante le FP2 Lewis Hamilton ha già battuto il tempo della sua pole 2015, con un crono di 1m14.212s sulle ultrasoft. Con il meteo sempre imprevedibile in Canada – per domenica sono attese temperature più basse – per tutti i team è stato importante raccogliere più informazioni possibili su ogni mescola con diversi carichi di carburante.
La Toro Rosso è stata l’unica squadra a provare tutte e tre le mescole. Gli altri team si sono concentrati su una combinazione di soft e ultrasoft (perché solo la soft è obbligatoria per la gara) o su quella di supersoft e ultrasoft (si presume per confrontare la differenza tra le due mescole più morbide).
Paul Hembery, direttore motorsport Pirelli: “Oggi i team sono riusciti ad avere una buona lettura di tutte e tre le nostre mescole slick, nonostante le temperature basse della pista che hanno reso piuttosto complesse le condizioni di guida e hanno amplificato la mancanza di grip. Il Canada offre sempre gare divertenti e, da quanto visto finora, consumo e degrado sembrano essere abbastanza bassi, anche con le ultrasoft”.
Il fatto del giorno Pirelli: Imprevedibilità è la parola che caratterizza il Canada: tre degli ultimi cinque GP hanno visto un cambio di leadership nelle fasi finali (a partire dalla gara più lunga nella storia della F1, nel 2011, quando Jenson Button conquistò una memorabile vittoria passando al comando nell’ultimo giro – dopo essere stato ultimo.
Visto oggi nel paddock: Carles Puyol. L’ex-star del calcio del Barcellona e della Spagna (in Nazionale ha disputato oltre 100 partite) è stato gradito ospite nell’hospitality Pirelli. Noto come ‘The Wall’ fino al suo ritiro nel 2014, adesso ha più tempo per scoprire la Formula 1, come brand ambassador del nuovo sponsor Heineken.
Redazione MotoriNoLimits