Chiudono 7° e 9° le SF16-H di Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel nel giovedì di Monaco, unica sede di gara dove si anticipa di un giorno l’inizio dei lavori. Programmi differenziati per i due ferraristi, scesi sul trafficatissimo tracciato monegasco per le consuete simulazioni gara previste dal programma del secondo turno di prove libere. Gomme Soft per Raikkonen e Supersoft per Vettel nei run che hanno preceduto e poi fatto seguito alla comune uscita su Ultrasoft. Conclusione con mescola viola per Kimi, autore di 37 tornate di cui la migliore in 1.16.040. Due giri in più come già accaduto nella sessione mattutina per Sebastian, che segue in 1.16.269. Davanti a tutti la Red Bull di Daniel Ricciardo (1.14.607) e le due Mercedes di Lewis Hamilton (1.15.213) e Nico Rosberg (1.15.506).
Kimi Raikkonen: “Non è stata una giornata ideale, ma dopotutto è solo il primo giorno di prove. Questa mattina non ero molto contento del comportamento della vettura ma nel pomeriggio siamo riusciti a migliorarlo. C’è molto lavoro da fare e questo non è il posto più facile quando le cose non funzionano esattamente come si desidera. E’ la prima volta che usiamo la mescola Ultrasoft nel weekend di gara, il feeling è che sia la più adatta fra tutte quelle che abbiamo qui, ma dobbiamo ancora trovare il modo per farla lavorare meglio.”
Sebastian Vettel: “Oggi non si può parlare di giornata ideale, la mia sessione è stata un pò movimentata: prima ho toccato la barriera danneggiando l’ala posteriore, che per fortuna siamo riusciti a riparare, poi non sono riuscito a tirar fuori il massimo dalla monoposto, a trovare il giusto ritmo e a segnare buoni tempi con la gomma Ultrasoft. Se guardiamo alla classifica, meritiamo di più della nostra posizione di oggi. Nel complesso la macchina ha un buon passo, non sono preoccupato per sabato. Oggi non puntavamo ai primi posti in classifica, abbiamo provato diverse cose ed è giusto dire che non tutte hanno funzionato. Trattandosi del primo giorno di prove è molto difficile anche giudicare quello che facevano gli altri.”
Redazione MotoriNoLimits