Per il secondo anno consecutivo domenica mattina si sono incontrate due icone del motorsport mondiale: la Mille Miglia e l’Autodromo Nazionale Monza. 540 fra le vetture più affascinanti del mondo (450 di 71 marche iscritte alla Mille Miglia e 90 circa dei Ferrari Tribute e del Mercedes-Benz Mille Miglia Challenge 2016) hanno entusiasmato oggi il Tempio della Velocità sfilando nel paddock e dando vita a una serie di prove, svoltesi sulla pista stradale e sulla storica Sopraelevata, nell’ultima giornata della Mille Miglia 2016.
“Una giornata memorabile”, ha sottolineato il vicepresidente di AC Milano con delega alle manifestazioni storiche, Geronimo La Russa, “l’incontro fra due eccellenze che fanno grande l’Italia nel mondo”. Un risultato frutto della sempre più stretta e fruttuosa collaborazione fra AC Milano e AC Brescia: “Stiamo lavorando – continua La Russa – a un nuovo accordo anche per i prossimi anni perché riteniamo che il passaggio dall’Autodromo di Monza debba diventare immancabile così come, ad esempio, quello dalla Capitale”.
Con la vettura 388, una splendida Mercedes 300 SL Coupé W 198 del 1956, in gara anche il presidente dell’AC Milano Ivan Capelli. “Vivere in prima persona la Mille Miglia rappresenta un’emozione veramente unica. Non ci sono parole per descrivere il significato di attraversare l’Italia, transitando da città e paesi, e trovare sempre, a qualunque ora, l’entusiasmo della folla, gli applausi di tanti appassionati, bambini, giovani, anziani. E poi arrivare a Monza e percorrere la storica Sopraelevata: un’esperienza eccezionale”.
Vincitori della classifica generale della tappa monzese, elaborata sulla base di cinque prove analogamente all’anno scorso, sono risultati Maurizio Colpani e Pietro Giuseppe Grumelli a bordo della Bugatti T37 del 1926 in corsa con il numero 28. L’equipaggio ha ricevuto domenica sera, nella cerimonia conclusiva a Brescia presso il Teatro Grande, lo speciale trofeo AC Milano dedicato ad Alberto Ascari realizzato dallo scultore Gianmaria Bonà.
Redazione MotoriNoLimits