Alla vigilia del GP del Qatar che dà il via alla stagione 2016 della MotoGP, le interviste di Sky Sport MotoGP HD al 9 volte campione del mondo Valentino Rossi, Marc Marquez e Jorge Lorenzo.
In che condizioni ti presenti all’inizio di questo Mondiale?
Io mi sento molto simile all’anno scorso, mi sento abbastanza in forma, motivato per ricominciare. Nei test sono andato piuttosto bene, anche meglio dell’anno scorso. La cosa importante è che la moto è competitiva e siamo andati forte su tutto le piste, ma per esempio Lorenzo in due su tre è andato più di me. Ci sarà da soffrire, lavorare e magari anche divertirsi in pista.
Bisogna fare un discorso generale pensando alle performance dei piloti negli ultimi anni, ma anche un ragionamento su come sono andati i test. Secondo me Lorenzo è il chiaro favorito per la vittoria del campionato, è quello che nei test è andato piùMarc forte di tutti. Poi dietro ci metto Marquez, che ha avuto dei problemi, risolti però nell’ultimo giorno. Comunque la storia ci dice che la Honda arriva sempre, purtroppo per noi. Poi è andato molto forte Viñales, sono andato bene io e in Qatar sono andate bene anche le Ducati, non solo Dovizioso e Iannone ma anche Redding. Non bisogna dimenticare Pedrosa, che nei test è velocissimo.
Su Cadalora.
In pista è un’altra cosa avere una persona con un occhio esperto come Cadalora, con una grande esperienza, che è stato pilota, che sa come si guida una moto e che capisce di pista. Può vedere quell’ultimo “pelo”, quel dieci per cento che dal computer non riesci a vedere.
Come arrivi al nuovo campionato?
Abbiamo lavorato tantissimo, ancora non siamo al 100% ma ci stiamo lavorando. Vediamo qui in Qatar, è una posta su cui facciamo un po’ di fatica ma dove proveremo a fare il nostro 100%. Il telaio è come l’anno scorso ma con una piccola modifica. Questa settimana inizieremo un campionato un po’ strano: nuova elettronica, pneumatici, qualche moto che prima non andava molto adesso va di più, altre che andavano meglio ora vanno un po’ di meno. Si deve sistemare tutto, stiamo ancora imparando come va l’elettronica. Sicuramente Yamaha, Ducati ancora devono lavorare un po’, ma vediamo come va. Penso che in questo campionato inizieremo con una base, ma dopo 4-5 gare cambierà un po’.
Come è cambiato in funzione delle gomme il tuo stile di guida?
È difficile da spiegare perché è una sensazione istintiva. Ma non penso che cambi tantissimo il modo di guidare. Io mi sforzo allo stesso modo, faccio più o meno le stesse cose, ma sembra che questo pneumatico si adatti un pochino meglio al mio stile di guida. Per il momento sta funzionando, faccio un buon giro, vediamo se funzionerà anche per la gara.
Vincere la prima vale un po’ di più?
Vincere la prima è importante perché già cominci bene e non cominci in recupero. Se già ottieni punti sono gli altri che iniziano con un po’ di svantaggio. È fondamentale iniziare vincendo, se si può. O almeno salire sul podio.
Redazione MotoriNoLimits