La presentazione dei team Ducati Motor per la stagione 2026 di MotoGP, Superbike e Motocross si terrà in un’unica data a Madonna di Campiglio lunedì 19 gennaio 2026. In quell’occasione sarà svelata anche la nuova moto che parteciperà al mondiale MotoGP. Nell’occasione Michele Pirro ha annunciato la nascita della Ducati Future Champ Academy: «E’ da un po’ di tempo che sto pensando alla crisi vocazionale del motociclismo italiano, io sto per compiere 40 anni e i piloti della mia generazione non sono stati sostituiti da un numero sufficiente di talenti. Ne ho parlato con Domenicali che si è subito detto disponibile a fare qualcosa. Abbiamo individuato nella Ducati V2 Panigale un mezzo ideale per piloti giovani, in pratica per fare lo step successivo al CIV Junior e avvicinarsi alle competizioni importanti, cosa che oggi è impossibile senza budget enormi. Sarà un monomarca nello stile dei Challenge che negli anni 90 crearono la generazione dei talenti del motociclismo italiano. Vogliamo trasmettere ai piloti che correranno con noi uno stile Ducati, una educazione alla performance e un metodo di preparazione come avviene in tutti i grandi sport». Il progetto è molto ambizioso, si correrà in parallelo ad alcune prove del Campionato Italiano Velocità, del motomondiale e della Superbike. Il costo non sarà proibitivo, a partire da 50.000 euro per la stagione, le moto saranno identiche ma molto curate e performanti. L’idea è far partecipare un massimo di 25 piloti fino a 25 anni.
Ducati esce da una stagione meravigliosa con 17 GP vinti su 22, il 5° titolo piloti consecutivo e il 6° costruttori, una serie che ormai ha il sapore di un’epopea, come quella che lega Madonna di Campiglio ai motori, prima con l’indimenticabile Wroom, poi con le presentazioni Ducati. «Il nostro legame con Madonna di Campiglio è molto forte – ha spiegato Claudio Domenicali – io sono un appassionato e un praticante di sci e andavo al Wroom sin dai tempi di Gustav Brunne. Nel 2005 siamo arrivati noi con Hayden e Stoner e devo dire che questo connubio ci ha portato molta fortuna, proprio il 2005 fu l’anno in cui Giorgio Rocca trionfò sulla 3Tre, ultimo successo italiano in questa prova. Credo che il 7 gennaio 26 con la Coppa del mondo di sci e il 29 gennaio con la nostra presentazione saranno due gran bei momenti di sport».
Festeggiatissimo Giorgio Rocca: «Il 2026 è l’anno delle Olimpiadi invernali in Italia, e sono 21 anni che un azzurro non vince sulla 3Tre, l’ultimo sono stato io. Non so come dirvelo ma vorrei tanto che arrivasse un nuovo talento italiano anche per lo sci, perché è uno sport che come il motociclismo coinvolge sportivi veri e amanti delle emozioni che da solo la velocità. Recentemente ho provato una Ducati Off Road, assistito dal grande Antoine Meo, è stato bellissimo, ma preferisco la neve». Ha chiuso con una battuta, strappando l’applauso Gigi dall’Igna: «La montagna è una delle cose che più mi fa apprezzare la vita».



















