Max Verstappen spera probabilmente che si ripeta ancora una volta una statistica curiosa: negli ultimi dieci anni il pilota partito dalla pole ad Abu Dhabi ha poi vinto la gara. Il tempo dell’olandese sia nel primo che nel secondo tentativo in Q3 è stato sufficiente per la pole: due decimi di secondo più veloce delle McLaren, che schierano così Lando Norris in seconda posizione e Oscar Piastri in terza.
Tutti e tre i contendenti al titolo partiranno dunque in testa alla griglia, dopo aver concluso una qualifica molto serrata. La tattica ha già avuto un ruolo in qualifica con alcuni piloti che hanno cercato di sfruttare le scie in rettilineo durante la sessione. Tutti hanno segnato i giri più veloci con la Soft. Max Verstappen ha usato pneumatici usati in Q2 prima di ottenere la sua quinta pole ad Abu Dhabi con un set nuovo, girando tre decimi più veloce del miglior tempo dell’anno scorso. Con margini così ridotti i piloti si affideranno molto alle strategie delle gomme nel Gran Premio, lungo 58 giri, che inizierà alle 17 locali, un’ora prima delle qualifiche. La sessione è iniziata con temperature ambientali di 25,6 °C e dell’asfalto di 27,5 °C, rimaste sostanzialmente costanti per tutta l’ora.
Il Pirelli Pole Position Award è stato consegnato da Benson Boone. Il cantautore statunitense nel 2024 ha dominato le classifiche con il singolo Beautiful Things, il brano più venduto dell’anno. Il suo ultimo album di inediti è intitolato American Heart. Boone si è esibito giovedì davanti al pubblico del circuito di Yas Marina. Max Verstappen riceverà anche il Pirelli Pole Position of the Year 2025 proprio grazie all’ultima pole position ottenuta. Il pilota Red Bull, con il giro veloce ad Abu Dhabi, ha infatti superato Lando Norris per il maggior numero di pole nella stagione 2025 arrivando a quota 8, una in più di Norris.
La giornata in pista
Le temperature della pista durante le FP3, iniziate alle 13:30, sono state le più alte del fine settimana durante una sessione (36 °C). I giri, soprattutto all’inizio, sono stati quindi poco rappresentativi delle condizioni che i piloti troveranno in gara. Tutte le vetture hanno usato una combinazione di Medium e Soft. La sola Aston Martin ha montato anche la Hard solo per un giro di rodaggio. Dopo un’attività più intensa negli ultimi giri, beneficiando anche dell’evoluzione di pista, George Russel (Mercedes) ha segnato il miglior tempo con la C5, precedendo Lando Norris di 0,004 secondi. La sessione è stata interrotta a metà da una bandiera rossa dopo un’uscita di pista di Lewis Hamilton (Ferrari), il pilota più vincente sulla pista di Yas Marina.
Mario Isola, direttore motorsport Pirelli: “Complimenti a Max Verstappen che si aggiudica la pole position nel momento più decisivo della stagione. Durante la qualifica alcuni piloti hanno scelto di tenere delle C5 fresche nell’ultima sessione per segnare i tempi più veloci anche se abbiamo visto che con alcune tornate di raffreddamento, la Soft ha consentito comunque un buon riscontro cronometrico seppur usata. Facendo i conti dei set di gomme preservati dalle squadre per il Gran Premio, emergono due approcci differenti tra le scuderie. McLaren è infatti l’unico team ad aver conservato due treni di Hard nuovi, mentre la maggior parte delle altre, compresa Red Bull, ha optato per portare a domenica due set di Medium. Queste scelte sembrano indicare che le scuderie hanno deciso di mantenere aperta, per ogni evenienza, l’opzione delle due soste in gara ma solo i vincitori del campionato costruttori, tra le due opzioni, hanno preferito la tattica più conservativa.
Le due strategie più veloci restano quelle a sosta singola. Partendo con la mescola Medium, è possibile effettuare il pit stop tra il 20° e il 26° giro, per poi concludere con la Hard. In alternativa, si può iniziare con la mescola più dura e sfruttare la migliore prestazione della Soft dopo il 39°-45° giro. Le strategie a due soste risultano leggermente meno competitive, tenuto anche conto della difficoltà di sorpasso su questa pista. I primi due stint più efficaci prevedono una combinazione di Medium e Hard. L’arrivo sotto la bandiera a scacchi è teoricamente più veloce montando nuovamente una Medium, rispetto a Hard o Soft come mescola finale. Gli short run che hanno caratterizzato la giornata odierna non consentono di valutare il progresso del graining, che non si è manifestato sulle gomme utilizzate in qualifica. L’evoluzione della pista lascia comunque pensare che la situazione sarà migliore rispetto a quella di venerdì, soprattutto grazie alla gestione che ci aspettiamo dai piloti durante il Gran Premio”.
























