Lando Norris è stato il più veloce nelle prove libere che anticipano la gara decisiva per il titolo piloti della stagione. Il pilota McLaren è rimasto in cima alla classifica tempi in entrambe le sessioni di oggi, svolte in orari differenti con le FP2 più rappresentative delle qualifiche e della gara, con gomma Soft.
La maggioranza dei piloti ha approcciato le FP2, iniziate alle 17 ora locale con una temperatura in pista di 28 °C, con la Medium ma i primi tempi più veloci sono arrivati con la gomma rossa grazie ai giri di Isack Hadjar (Racing Bulls) e Oliver Bearman (Haas). Verstappen è stato il primo tra i contendenti al titolo a passare alla Soft durante il tramonto, a mezz’ora dalla fine, alternandola poi alla Medium per una simulazione di gara. Tutte le monoposto sono poi passate alla Soft verso la fine della sessione, con Norris che ha concluso con un vantaggio di 0,3 secondi. Una delle prestazioni più sorprendenti è stata quella di Bearman, che ha chiuso la sessione al quarto posto, mentre Piastri, un altro dei tre contendenti, ha terminato 11°.
Le FP1, partite alle 13:30 ora locale, si sono svolte in condizioni ancora più calde. Norris ha ottenuto la prima posizione con la Soft, seguito da Verstappen. Piastri ha invece saltato la sessione, sostituito da Pato O’Ward, uno dei nove rookie che sono scesi in pista oggi (piloti che non hanno disputato più di due Gran Premi). Ogni pilota titolare deve infatti cedere il volante a un esordiente in due sessioni di prove libere nel corso della stagione. Nelle FP1 sono state usate tutte e tre le mescole.
Simone Berra, Pirelli chief engineer: “I tempi della prima giornata ad Abu Dhabi sono in linea con le simulazioni, risultando circa mezzo secondo più veloci rispetto allo scorso anno. In entrambe le sessioni abbiamo riscontrato fenomeni di graining, principalmente sull’anteriore destra, che accelera leggermente il degrado dei pneumatici. In questo contesto, le mescole più consistenti in vista della gara sembrano essere Medium e Hard, mentre la Soft appare più adatta a un giro secco. Un fattore da considerare è però l’evoluzione della pista. Le gare di supporto stanno gommando un tracciato inizialmente piuttosto sporco, migliorandone l’aderenza. Di conseguenza, il graining potrebbe ridursi nei prossimi giorni, al punto da rimettere in gioco la C5. Analizzando solo la situazione odierna, una strategia a sosta singola sembra essere la più probabile. Tuttavia, con il prosieguo del weekend, anche l’opzione a due soste potrebbe diventare percorribile. Non è un caso che McLaren e Alonso abbiano scelto di conservare due set di Hard. Un treno aggiuntivo di C3 durante il Gran Premio consente di avere più soluzioni strategiche, anche in caso di eventuali neutralizzazioni, potendo contare su prestazioni molto simili a quelle della C4. La differenza in termini di performance tra C3 e C4 sembra attestarsi intorno a un paio di decimi, mentre è più marcata tra Medium e Soft, con circa 7-8 decimi di scarto sul cronometro”.






















