Un nome, un mito, quello di Giotto Bizzarrini. Ingegnere, duro e puro, che ha sempre perseguito i propri obiettivi senza scendere a compromessi. ErreErre Fuoriserie ForGiotto nasce per riempire un vuoto: quello di un’automobile pensata, desiderata e mai realizzata, quale tributo alla genialità di chi l’ha immaginata.
Gli esterni sono caratterizzati da una linea sinuosa e molto pulita, con un perfetto equilibrio tra sportività, fluidità e aerodinamica, enfatizzato dalla elegante verniciatura metallizzata. L’estrema cura dei dettagli la si nota già nella parte anteriore, molto affusolata, con il logo rotondo ErreErre e la caratteristica presa d’aria sul cofano, collegata al grande radiatore. La vista laterale è molto slanciata ed elegante, contraddistinta dai cerchi con il tipico gallettone griffato ErreErre, un soluzione adottata sulle macchine da corsa di un tempo; la tabella portanumero centrale non fa che che rimarcare questa vocazione. Spicca la presa d’aria laterale davanti alla portiera, che contribuisce ad efficientare il flusso di uscita dell’aria calda e conferisce ulteriore grinta. La grande carenatura porta sui fianchi la firma ForGiotto. La coda tronca ha una forma armonica arrotondata in basso, anche in questo caso con finalità aerodinamiche, per far defluire l’aria dal fondo vettura. Si integra perfettamente con i tubi di scarico, i due classici fari rotondi e il lettering ErreErre.
Gli interni della ErreErre Fuoriserie ForGiotto, sono spartani, di chiara ispirazione racing, come sempre li ha voluti Bizzarrini per le sue auto, ma allo stesso tempo sobri, eleganti, confortevoli e rifiniti con pelle pregiata. Il volante di legno a tre razze, sovrasta una strumentazione rigorosamente analogica, incastonata nella plancia in alluminio colore carrozzeria. Comprende i due classici strumenti primari rotondi, contachilometri e contagiri e gli altri indicatori sempre rotondi, ma più piccoli, ugualmente di chiara e immediata lettura: pressione dell’olio, livello dell’olio, livello dell’acqua, livello carburante. Completano l’insieme le levette d’azionamento degli altri comandi ed il tunnel centrale, con la leva del cambio ed il classico freno a mano. Il lunotto si apre all’esterno, dal basso verso l’alto; la zona posteriore può rimanere grezza in alluminio oppure essere rivestita in pelle o Alcantara, con listelli in legno o cromati, ed essere adibita a vano bagagli. Il cliente può personalizzare gli interni come meglio crede, a cominciare dalla scelta delle sedute in pelle o di altri materiali pregiati. In questo caso, per l’abbinamento con la verniciatura della carrozzeria, il colore scelto da ErreErre Fuoriserie ForGiotto è il classico cuoio, tipico dei sedili da corsa dell’epoca.
ErreErre Fuoriserie ForGiotto vuole dare vita a un’auto mai realizzata, iniziando così una collaborazione con Iso Restorations (www.isorestorations.com), azienda che ha rilevato a suo tempo tutto il magazzino ricambi Iso Rivolta dopo la chiusura nel 1974. Per questo motivo si è scelta proprio la base meccanica della vettura che all’epoca Bizzarrini avrebbe desiderato modificare in Breadvan: la Iso A3/C. ErreErre Fuoriserie ForGiotto può essere ordinata utilizzando i telai ed i ricambi originali rimasti disponibili e autorizzati a suo tempo dalla proprietà, fino a un massimo di 5 unità; in alternativa, il cliente potrà decidere di ordinarla utilizzando parti aggiornate e migliorate, andando a realizzare una vettura ex-novo. Sotto l’elegante carrozzeria della ForGiotto, interamente in alluminio battuto a mano da artigiani battilastra qualificati, trova posto il cuore dell’auto, anch’esso risalente all’epoca in cui nacque la A3/C, ovvero il V8 Chevrolet “small block” 327 da 5.358 cc, con potenza a partire da 300 fino ad oltre 400 CV; il motore principe di quasi tutte le vetture di Giotto Bizzarrini.
L’alimentazione è con un carburatore quadricorpo. Il cambio è a 4 marce Borg-Warner, con possibilità di scegliere i rapporti al ponte. Il peso della ForGiotto è di circa 1.200 kg, ed il coefficiente peso/potenza unito alla forma aerodinamica particolare, consente di raggiungere la velocità massima di oltre 250 km/h. Anche gli pneumatici rimangono con misure analoghe a quelli originali, con cerchi da 15 pollici. La lunghezza è di circa 4.369 mm, la larghezza di circa 1.730 mm, l’altezza di circa 1.110 mm e il passo è di 2.450 mm. Chiaramente ForGiotto nasce per viaggiare sulle strade normali, oltre che in pista, e in assoluto per emozionare. Ogni ErreErre Fuoriserie ForGiotto viene prodotta artigianalmente con standard di qualità sartoriali, che garantiscono una maniacale cura di ogni dettaglio.
La vettura viene presentata nella raffinata e filante livrea “Azzurro Nuvola” metallizzato, tonalità che caratterizza tutti i nuovi modelli della “maison” di Torino. Ciascuna vettura è concepita con l’ambizione di creare un’opera d’arte da ammirare e da guidare, con ampia possibilità di personalizzazione, utilizzando l’eccellente configuratore all’avanguardia che offre un’esperienza tailor-made senza limiti. La consegna del primo esemplare è prevista dopo il mese di agosto 2026. Il prezzo della ForGiotto parte da 690.000 mila euro + IVA, inclusa la A3/C di Iso Restorations.
ErreErre Fuoriserie – La storia
L’atelier automotive ErreErre Fuoriserie, nasce a Torino nel 2021. Viene fondato da Gianluca Rubatto, assieme al padre Luca Rubatto – con un background imprenditoriale nella metalmeccanica di precisione – e da Fabrizio Rossini. ErreErre deriva dalle iniziali di Rubatto e Rossini. Il principale obiettivo aziendale è quello di unire l’artigianalità italiana con le più moderne tecniche progettuali e costruttive, creando realizzazioni che si distinguono da tutte le altre. L’ambizione, l’audacia e l’ammirazione per le auto che “non ci sono più”, veri e propri capolavori di ingegno, dinamicità ed eleganza, hanno dato vita ad un progetto imprenditoriale capace di stupire. Per evolvere un percorso stilistico e costruttivo oramai radicato nel cuore dei cosiddetti “petrolhead”, gli appassionati senza limiti. L’Azienda si occupa della realizzazione dalla A alla Z di progetti one-off e few-off per soddisfare i desideri di ogni cliente, anche su commissione.

































