Il finale del GP del Qatar ha scatenato un’ondata d’odio vergognosa sui social contro Kimi Antonelli, ritenuto colpevole di essere uscito volontariamente di pista per far passare Lando Norris e dargli la quarta posizione, facendogli guadagnare due punti nella lotta al Tiolo.
Il via era stato dato proprio dal team radio in cui Lambiase diceva a Verstappen che Antonelli aveva lasciato passare il pilota McLaren, poi ci ha pensato Helmut Marko a rincarare la dose, scatenando gli haters. Adesso sono arrivate le scuse ufficiali da parte della Red Bull, sacrosante e dovute, e che speriamo mettano fine all’odo immotivato che si è scatenato contro Kimi, che peraltro è un grandissimo amico di Max Verstappen.
“I commenti fatti prima della fine e subito dopo il GP del Qatar che lasciavano intendere che il pilota della Mercedes Kimi Antonelli avesse intenzionalmente permesso a Lando Norris di passarlo sono chiaramente incorrette. Le immagini mostrano Antonelli che perde temporaneamente il controllo della sua monoposto, consentendo a Norris di superarlo. Siamo sinceramente dispiaciuti che questo abbia portato agli abusi subiti da Kimi sui social“.
E adesso speriamo che il tutto rientri nei cardini della correttezza, dell’educazione e del rispetto. Come abbiamo detto a Kimi, avanti così, a testa alta, guardando quello che hai fatto finora nel tuo anno del debutto e dove ti trovi in classifica. Ma occhio ai team radio, perché una frase detta in modo concitato durante una gara può scatenare l’inferno. In fondo sarebbe bastato dire a Max “Norris ha passato Antonelli“, il resto avrebbero potuto commentarlo in privato, dietro le porte chiuse. E siamo certi che, visto la vera amicizia che li lega, Verstappen sarebbe stato l’ultimo ad accusare il 19enne della Mercedes. PS: Kimi, per favore, rimetti la tua foto sui profili social… come ti abbiamo scritto, a testa alta! Non ascoltare nessuno, anche se la situazione che si è scatenata è odiosa! Guarda cosa stai facendo nella stagione del debutto e la classifica. Il resto fattelo scivolare! E avanti così!
Barbara Premoli



















