È tutto pronto per il Gran Galà del Calcio AIC 2025, l’evento che ogni anno unisce il meglio della Serie A in una notte all’insegna dell’eccellenza sportiva e dell’eleganza. Un momento di celebrazione in cui il talento diventa arte e ogni gesto tecnico, dalla parata al gol, trova la sua cornice ideale. L’appuntamento è per lunedì 1° dicembre, dalle ore 18.30, nello Spazio Antologico – East End Studios di Milano, luogo simbolo del design contemporaneo e in in diretta televisiva su Sky Sport.
Organizzata dall’Associazione Italiana Calciatori, la serata è realizzata in collaborazione con DA di Demetrio Albertini e prodotta da Wonder Project. Tra i momenti più attesi figurerà nuovamente il premio “Vota il Gol”, il sondaggio dedicato alla rete più spettacolare della stagione 2024-25, che ha superato la soglia dei 30mila voti. Un risultato che testimonia la grande partecipazione dei tifosi e il loro ruolo sempre più centrale nella celebrazione del calcio. La selezione dei gol in gara è stata curata dalla redazione sportiva della Rivista Undici, media partner dell’evento, garanzia di qualità editoriale e competenza. In qualità di main sponsor, LEPAS, uno dei brand del gruppo Chery, sarà protagonista con il premio “Allenatore dell’Anno”.
Durante la cerimonia saranno svelati anche l’“Undici Ideale” della Serie A maschile, l’allenatore dell’anno, l’arbitro, la società più virtuosa e il talento emergente della Serie B. Il riconoscimento più ambito? Quello al miglior calciatore assoluto della stagione, simbolo della fusione tra determinazione, classe e visione di gioco. La conduzione della serata è affidata a Federica Masolin e Fabio Caressa, volti iconici del giornalismo sportivo, mentre la cena di gala sarà firmata dallo chef stellato Davide Oldani, portavoce della bellezza nei sapori come l’assist perfetto in campo. Tra gli ospiti attesi: calciatori, dirigenti, istituzioni, imprenditori e volti noti dello spettacolo, tutti uniti per una serata che è ormai icona del calendario sportivo italiano. Il Gran Galà del Calcio si conferma così molto più di un premio: un inno alla sportività, alla bellezza del gesto, alla passione condivisa.



















