La seconda giornata di Milano AutoClassica si è aperta con un’affluenza massiccia, composta da un pubblico appassionato e variegato, di ogni età e nazionalità. Questo successo non fa che confermare la posizione del Salone come punto di riferimento internazionale per collezionisti, car enthusiast e amanti del motorismo a tutto tondo. La collaudata formula vincente dell’evento ha dimostrato ancora una volta la sua efficacia, attirando un’ampia rete di partner valoriali che riconfermano la centralità della manifestazione. Quest’anno, accanto alle più importanti Federazioni di settore, ai Club storici, ai Musei e ai brand prestigiosi, sono numerose le scuderie storiche che contribuiscono ad arricchire l’esposizione. Tali realtà stanno attirando il pubblico di appassionati con modelli iconici e rari, rafforzando ulteriormente l’attrattiva del Salone milanese.
SCUDERIA DEL PORTELLO A partire dal 1955 l’Alfa Romeo iniziò la produzione della 1900 coupé Super Sprint, affidandone l’allestimento alla carrozzeria Touring. La 1900 Sprint Touring fece il suo esordio al Salone dell’automobile di Torino del 1951.L’Alfa Romeo 1900 Super Sprint (1955) della Scuderia del Portello, completamente restaurata, rivendica un palmares di tutto rispetto: vincitrice del Challenge Europeo Auto Storiche del 1989 e del Tour de España y Portugal del 2006, condotta dall’equipaggio Marco Cajani – Savina Confaloni, ha partecipato alla 1000 Miglia 2016, a diverse edizioni della Coppa Intereuropa a Monza e al Goodwood Revival, pilotata da Arturio Merzario.
Alfa Romeo 1900 TI Super (1957) fa parte del Museo Dinamico della Scuderia del Portello ed è inserita nel “Catalogo Vetture da Competizione Scuderia del Portello Alfa Romeo” con il numero 90. Nata da una 1900 Super elaborato a TI Super direttamente da Alfa Romeo, la vettura è stata totalmente revisionata in tutte le parti meccaniche e la scocca è nel suo stato originale dopo l’ultima competizione del 1994. L’auto, infatti, ha partecipato a diverse competizioni di rilievo come la Mille Miglia 1989 e 1990 pilotata da Edi Orioli; la Montecarlo-Sestriere 1986 – 1991; la Coppa delle Alpi 1986 – 1991: il Rally di Sanremo 1987. Inoltre, si è distinta, alla guida di Bruno Bonini, vincendo il Campionato Europeo FIA 1991 e, nel 1993, sia il Grand Prix Historique de Provence che l’Oldtimer Grand Prix Salzburgring. L’Alfa Romeo Giulia è un’autovettura prodotta dalla Casa del Biscione dal 1962 al 1977. Nata come erede della Giulietta, è stata proposta in numerose varianti di carrozzeria, nelle tipologie berlina, coupé, cabriolet e spider. Sono stati realizzati anche pochi esemplari con carrozzeria promiscua che furono denominati “Giulia Giardinetta”.
Allo stand della Scuderia un’Alfa Romeo Giulia Super Giardinetta (1972) in uso alla Polizia Stradale, costruita dalla Carrozzeria Giorgetti, e prodotta in 324 esemplari per i servizi autostradali e i servizi di emergenza. Nel 1997 venne rilevata dall’attuale proprietà che la diede in carico alla Scuderia del Portello per il restauro con la livrea ufficiale del Team Alfa Romeo di Arese e viene utilizzata dalla Scuderia del Portello come vettura di assistenza a seguito dei piloti e dei clienti durante le gare in pista e di regolarità. Nel 2010 ha preso parte al “Raid della Fratellanza e della Pace” da Shanghai a Milano. L’Alfa Romeo GTV 2000 GROUP 1 (1974, ex AUTODELTA) corse nel 1974 alla 24Ore di Spa-Francorchamps con Zeccoli – Donà e, sempre nello stesso anno, al Giro d’Italia con de Adamich – Avenoso. L’equipaggiamento stradale da gara è stato riprodotto nella totale originalità. Dopo il restauro e la preparazione a cura della Scuderia del Portello, ha debuttato al 4°Trofeo GTA al Motor Show di Bologna 2017 e, l’anno successivo, ha ottenuto il primo posto di classe all’endurance di 3 ore della 24 Ore del Nürburgring sullo storico Nordschleife, nonché il primo posto di classe all’AvD-Oldtimer-Grand-Prix sempre al Nürburgring. Con l’ex pilota Autodelta G.L.Picchi ha inoltre partecipato al Motorlegend Festival 2018 a Imola e alla 300 km di Vallelunga del 2019.
GRASSI SCUDERIA MILANESE A Milano AutoClassica Grassi Scuderia Milanese porta in pedana la 044S, una fuoriserie prodotta in soli 44 esemplari dal design affilato, meccanica senza compromessi, costruzione tailor-made interamente italiana. Non si tratta di un omaggio esplicito ad un modello del passato, né di un restomod ma di un progetto inedito Made in Italy, sintesi di eccellenza tecnologica e innovazione. Ispirata alle leggende del Gruppo B, la 044S ne reinterpreta lo spirito con tecnologie attuali: telaio tubolare e trazione 4×4 permanente con tre differenziali per gestire al meglio l’esuberante potenza erogata: accelerazione da 0-100 in meno di 3 secondi. Grassi Scuderia Milanese sta lavorando con il Centro Stile NCS sugli interni: a breve verranno svelati ulteriori sviluppi pensati per accogliere pilota e copilota, mentre la fase progettuale ad opera di Nope Engineering è praticamente conclusa. La 044S in serie limitata, soli 44 esemplari, completamente personalizzabili per garantirne l’esclusività, sprigiona fascino e susciterà l’interesse degli appassionati alla manifestazione.
SCUDERIA SANT AMBROEUS Nel 2025, il cinema celebra i suoi primi 130 anni, dalla prima proiezione pubblica dei fratelli Lumière nel 1895 e la Scuderia Sant Ambroeus le rende omaggio con la sua esposizione dal titolo: “I motori nel cinema“. Un’iniziativa che celebra il legame indissolubile tra la passione per la meccanica e la magia della Settima Arte, invitando i visitatori a un viaggio affascinante attraverso le auto e le moto che sono diventate vere e proprie icone cinematografiche.
Auto da star. Il percorso immersivo inizia con un’Alfa Romeo Giulia Super 1600 (Polizia di Stato, Anno 1974), protagonista del film poliziesco cult “Banditi a Milano” e prosegue con l’elegante e iconica vettura del capolavoro di Dino Risi, “Il sorpasso”, la Lancia Aurelia B24 Convertibile (1956). Per gli amanti dei film di spionaggio, un’Aston Martin DB5 (1964), l’inconfondibile auto al servizio segreto di Sua Maestà nel classico di James Bond-Sean Connery, “007 Missione Goldfinger” e la Jaguar E-Type Coupé (1969), supercar del genio del crimine, Diabolik, interpretato da Luca Marinelli nell’omonimo film. Completa la rassegna cinematografica su quattro ruote, la Fiat Martes (Modifiche Auto Riparazioni TESini) 1100 del 1947, l’auto originale utilizzata da Federico Fellini nel suo capolavoro visionario, “Amarcord”.
Moto e scooter leggendari. Il viaggio affascinante prosegue tra le due ruote d’autore a partire dalla Vespa verde 125 V31 T (1951), lo scooter che ha accompagnato le celebri “Vacanze Romane” di Gregory Peck e Audrey Hepburn. Si prosegue con le Motozodiaco Tuareg (1978) e la Ossa 250 E (1974): le motociclette protagoniste delle scazzottate più celebri del cinema italiano in “Altrimenti ci arrabbiamo”, rispettivamente quelle di Bud Spencer e Terence Hill. E ancora, per i fan di Tom Cruise, la Triumph 955 Speed Triple (2004), moto ad alta velocità utilizzata in “Mission Impossible 2” e la Kawasaki GPZ 900 R (1984), celebre due ruote pilotata da Maverick nel cult degli anni ’80, “Top Gun”. Chiudono la rassegna, la moto storica che ha ispirato il film biografico sul mitico Burt Munro interpretato da Anthony Hopkins “The World’s Fastest Indian”, Indian Scout 500 (1924) e la Siata Cucciolo (1946), simbolo della rinascita italiana nel dopoguerra, presente nel film “Pane, amore e fantasia” con Vittorio De Sica e Gina Lollobrigida. Completano l’esposizione della scuderia, il nuovo prototipo DP 16 del 2026, la monoposto iscritta alla Formula Student, preparato da Dynamis – PoliMi Reparto Corse, squadra di oltre 100 studenti del Politecnico di Milano e una simpatica Lambretta FC del 1951, in versione “gelateria da passeggio”.








































