Nella ventunesima Sprint della stagione, a Portimao, il Ducati Lenovo Team chiude all’ottavo posto con Francesco Bagnaia, mentre Nicolò Bulega è scivolato nella prima metà della corsa, vinta da Alex Marquez con la Ducati del Gresini Racing Team. Scattato dalla quarta casella dello schieramento, Bagnaia ha perso una posizione alla prima curva. Dopo essersi difeso bene da Di Giannantonio per più di metà gara, Bagnaia ha poi faticato a livello di grip nel finale, chiudendo ottavo. Bulega, qualificatosi diciottesimo, è stato protagonista di una caduta senza conseguenze nel corso del quarto giro. Il Ducati Lenovo Team tornerà in azione domani mattina alla 10:40 ora italiana per il warm up, a cui seguirà il GP del Portogallo, di 25 giri, con partenza alle 14:00.
Francesco Bagnaia – 8º: “La Sprint non è andata come speravamo. Nei primi giri ho consumato molto le gomme e nel finale mi hanno passato nell’ultima uscita di curva. È stato un mio errore di valutazione e dobbiamo lavorare in vista della gara. Il set-up di oggi era buono nelle curve veloci, ma mi mancava un po’ di grip al posteriore. Purtroppo, non abbiamo potuto sfruttare le FP2, quindi abbiamo proseguito con questa configurazione. Nel finale il grip era completamente assente: ho provato a gestirlo durante la Sprint ma non ci sono riuscito. Il warm-up di domani sarà molto importante per migliorare e faremo del nostro meglio in gara”.
Nicolò Bulega – DNF: “Oggi non sono riuscito a mettere tutto assieme, ma ci sono state alcune note positive. Il punto in cui fatico di più è la frenata, perché le specifiche della gomma davanti sono diametralmente opposte a quello a cui sono abituato. Questa mattina, in qualifica, ho perso sei decimi all’ultima curva perché ho fatto un po’ di confusione con l’abbassatore; un peccato, perché sarebbe stato un buon giro. In gara ho faticato all’inizio, poi ho provato a recuperare su Franco (Morbidelli) e stavo facendo un buon giro, ma purtroppo sono caduto. Mi dispiace per la squadra, che deve fare del lavoro extra. Devo fare un reset e imparare di nuovo da zero”.




















