Come riportato da BBC Sport, la pilotessa svizzera Laura Villars ha intentato un’azione legale contro la FIA per contestare le procedure elettorali. Villars aveva espresso l’intenzione di candidarsi alle elezioni presidenziali di dicembre contro il presidente in carica Mohammed Ben Sulayem. Ma un cavillo nel regolamento FIA impedisce a qualsiasi altro candidato di presentarsi. L’atto di citazione chiede a un tribunale di Parigi di “ordinare la sospensione delle elezioni presidenziali della FIA, previste per il 12 dicembre, fino a quando non verrà presa una decisione” sulla controversia. L’udienza è fissata per il 10 novembre.
Villars ha dichiarato a BBC Sport: “Questa azione mira a garantire che le prossime elezioni presidenziali della FIA, attualmente previste per il 12 dicembre 2025, siano conformi allo statuto dell’organizzazione e ai principi democratici fondamentali. L’azione legale si basa sull’articolo 1.3 dello statuto della FIA, che impegna la FIA a ‘rispettare i più elevati standard di governance, trasparenza e democrazia‘, e sul fatto che la FIA è un’associazione di diritto francese con sede a Parigi, quindi soggetta alla giurisdizione francese. Questo passo non è né ostile né politico: è un’iniziativa responsabile e costruttiva per salvaguardare la trasparenza, l’etica e il pluralismo all’interno della governance globale del motorsport. Come ho dichiarato pubblicamente, non agisco contro la FIA. Agisco per proteggerla. La democrazia non è una minaccia per la FIA; è la sua forza“.



















