In attesa del reveal ufficiale atteso al prossimo Salone di Tokyo di fine ottobre, Mazda Italia ha presentato in anteprima la terza generazione della CX-5. L’auto, lanciata ormai tredici anni fa, ha rappresentato un punto di svolta per il marchio giapponese. Sono stati ben 4 milioni e 700mila gli esemplari venduti a partire dal 2013, di cui oltre 850mila in Europa, e di questi oltre 30mila in Italia. Numeri importanti se solo si considera la concorrenza presente in quel segmento di mercato.
La nuova CX-5 è stata battezzata da Mazda “tecnologica e accessibile“. Se la prima generazione si concentrava sullo stile più dinamico e attivo dei SUV, la seconda puntava sull’eleganza e il comportamento urbano. La nuova CX-5 combina tutte queste caratteristiche, con lo scopo di adattarsi agli stili di guida e agli stili di vita dei suoi acquirenti, applicando il principio dell’estetica minimalista giapponese, dove “less is more”.
In questi anni la CX-5 è diventata un’icona, e la sfida di questa terza generazione era quella di mantenere l’identità, l’immagine dell’auto, pur apportando modifiche e miglioramenti. A partire dalle dimensioni. La nuova CX-5 è più lunga, rispetto alla precedente, di 11.5 centimetri; di conseguenza, anche il passo è stato allungato della stessa misura, garantendo un maggiore spaziosità interna. L’auto, inoltre, è più alta della stessa CX60, l’ammiraglia Mazda. E tutto questo senza abbandonare le sue forme sportive e compatte. Il telaio, di conseguenza, è stato irrobustito, adattato, migliorato e connesso alle nuove caratteristiche. Oltre alle dimensioni, visivamente spiccano il nuovo frontale e il posteriore, che centralmente presenta il lettering del marchio.
Gli interni sono stati riprogettati secondo la filosofia umano centrica di Mazda. Non ci sono elementi che disturbano; anzi, gli spazi vuoti sono funzionali in questo caso perché servono a non distrarre. Al centro dell’abitacolo domina un grande schermo, che può essere di 12″9 o 15″6 pollici. Tutte le informazioni sono bilanciate tra il display centrale e il quadro strumenti al volante. Le icone sono grandi, di facile lettura: tutto molto naturale. Inoltre, la maggior parte dei comandi possono essere azionati con i tasti al volante, anche se si possono utilizzare i comandi vocali, grazie anche al miglioramento del sistema di riconoscimento. Nuova anche l’illuminazione interna: sette colori a luce riflessa, studiati per disturbare la visione dall’interno. Presente anche un tetto panoramico che si estende anche ai sedili posteriori. Il bagagliaio ha una maggiore capacità di 61 litri rispetto alla generazione precedente, e anche l’accesso al vano di carico è molto più agevole e facilitato.
Sotto il cofano, un sistema mild hybrid di cui a Tokyo saranno rivelate tutte le caratteristiche tecniche e le prestazioni. Il telaio, in conseguenza all’incremento di lunghezza, è stato irrobustito, adattato, migliorato e connesso alle nuove caratteristiche. Per quanto riguarda la sicurezza, i sedili mantengono il bacino degli occupanti rialzato per favorire la circolazione e mitigare il senso di stanchezza. Ma c’è anche un sistema che rileva un possibile malore del guidatore e, quindi, provvede a rallentare l’auto, oppure il sistema di controllo del traffico intorno all’auto, con un monitoraggio a 360°.
In attesa della sua presentazione ufficiale, i listini sono stati pubblicati a inizio settembre e Mazda Italia ha già raccolto un centinaio di ordini. Quattro gli allestimenti, con un prezzo che parte da 35.900 euro per una versione che è già, nella filosofia del marchio, una vettura completa. Per tutta la durata del lancio, però, Mazda propone 3.000 euro di sconto sul prezzo di listino. Inoltre, per premiare la fedeltà dei vecchi clienti CX-5, per chi deciderà di acquistare la terza generazione, il prezzo scende sino a 31.400 euro.
Walter Marcelli











































