Senza il neo-campione del mondo Marc Marquez, in convalescenza dopo l’incidente in Indonesia, la MotoGP riparte dall’Australia per il quart’ultimo round stagionale. Con 28 edizioni alle spalle, Phillip Island è il circuito extraeuropeo che ha ospitato più GP. Tuttavia sono ben 34 le edizioni del GP Australia perché dopo il primo biennio a Phillip Island, dal 1991 al 1996 si gareggiò ad Eastern Creek, nel Nuovo Galles del Sud, un migliaio di chilometri più a nord.
Secondo i tecnici Brembo che lavorano a stretto contatto con tutti i piloti della MotoGP, il Phillip Island Circuit da 4,448 km di lunghezza è il meno impegnativo per i freni della stagione 2025. In una scala da 1 a 6 presenta un indice di difficoltà di 1 perché le frenate in un giro sono appena 6 per nemmeno 22 secondi complessivi. Per di più presenta un’unica frenata della categoria High e 2 sono Medium.
La curva più dura di Phillip Island per l’impianto frenante è prima: le MotoGP passano da 335 km/h a 182 km/h in 3,6 secondi in cui percorrono 250 metri grazie al carico di 3,8 kg sulla leva del freno. La decelerazione è di 1,5 g e la pressione del liquido freno Brembo tocca gli 8,1 bar.
Più di due terzi delle moto MotoGP utilizzano ruote in magnesio forgiato Marchesini, un marchio che fa parte del gruppo Brembo dal 2000. Il magnesio offre un eccellente rapporto resistenza-peso e garantisce un’elevata dissipazione del calore. Grazie alla multi-forgiatura 3D, il peso è lo stesso delle ruote in carbonio, ma con standard di sicurezza superiori. La loro efficacia è provata in frenata, così come in curva ad angoli di piega elevati (fino a 60°), e anche in uscita di curva con l’acceleratore aperto, sempre con la moto inclinata.



















