La 6 Ore del Fuji termina con le 499P della squadra ufficiale Ferrari – AF Corse in 11° e 15° posizione rispettivamente con gli equipaggi #50 e 51, formati da Antonio Fuoco-Miguel Molina-Nicklas Nielsen, e da Alessandro Pier Guidi-James Calado-Antonio Giovinazzi. Decima al traguardo la 499P del team privato AF Corse, affidata al pilota ufficiale del Cavallino Rampante Yifei Ye, insieme a Robert Kubica e Phil Hanson.
La trasferta giapponese, penultimo atto del FIA WEC 2025, si è confermata molto difficile per le Hypercar della Casa di Maranello, come dalle attese della vigilia. Ferrari si conferma comunque leader nel Campionato del Mondo Costruttori, e Pier Guidi, Calado e Giovinazzi rimangono in testa alla graduatoria del Mondiale Piloti. I Titoli verranno quindi attribuiti nell’ultimo atto stagionale che andrà in scena in Bahrain, con la 8 Ore in programma sabato 8 novembre.
LE CLASSIFICHE Ferrari rimane in testa al Campionato Costruttori con 204 punti, 39 di vantaggio sul più immediato inseguitore. Nella graduatoria Piloti, Pier Guidi-Calado-Giovinazzi sono primi con 115 punti; secondi a quota 101 Ye-Kubica-Hanson, quinti con 75 lunghezze Fuoco-Molina-Nielsen.
Antonello Coletta: “Alla partenza della gara e nelle prime due ore siamo stati autori di un’ottima prova con Giovinazzi e Nielsen, un avvio che ci aveva fatto ben sperare, arrivando sino alla terza posizione con la 499P numero 51. Poi sono successi tanti episodi che hanno causato interruzioni della corsa, complicandola e cambiandone la storia. Episodi che non siamo stati abili a sfruttare come hanno fatto altri avversari. In vista dell’ultimo round in Bahrain dovremo tornare in pista determinati per disputare una gara all’altezza delle nostre aspettative, per concludere al meglio un campionato del mondo che ci vede in testa sin dal primo round“.
Ferdinando Cannizzo: “Sapevamo fin dal principio che sarebbe stata una gara difficile, ma con una prova attenta e grazie ad un assetto che ci ha permesso di sfruttare al meglio il grip offerto dagli pneumatici nelle fasi iniziali e centrali della corsa, eravamo riusciti a portare le vetture nelle posizioni di vertice. Purtroppo, le fasi di Full Course Yellow e le Safety Car hanno cambiato completamente il volto della classifica e l’inerzia della gara che, unite ad alcune sbavature, hanno vanificato l’ottimo lavoro svolto fino a quel momento. Abbiamo perso punti importanti rispetto ai nostri inseguitori, dunque dobbiamo rapidamente analizzare ciò che non è funzionato, voltare pagina e preparare bene l’ultima gara in Bahrain“.





















