Il tracciato giapponese del Fuji ospita il penultimo appuntamento del FIA WEC 2025. La gara, sulla distanza delle 6 ore – al via alle 11.00 di domenica 28 settembre, orario locale (ore 4.00 del mattino ora italiana, diretta Sky Sport Arena e NOW) – vedrà la partecipazione della 499P numero 50 e 51, iscritte dalla squadra ufficiale Ferrari – AF Corse, e della numero 83 del team privato AF Corse. Ecco i commenti dei protagonisti alla vigilia della corsa.
Antonio Fuoco, 499P #50: “Tre settimane fa al COTA siamo tornati sul podio con la nostra 499P numero 50: il risultato è stato prezioso sia per il nostro morale, come piloti, sia per i punti che abbiamo assicurato alla Ferrari. Affrontiamo la 6 Ore del Fuji con la volontà di continuare a essere protagonisti, pur sapendo che la pista giapponese potrebbe essere una delle più difficili per la 499P, come abbiamo visto negli scorsi anni”.
Miguel Molina, 499P #50: “Entriamo nella fase finale del campionato e sappiamo che ogni punto ha un grande valore per inseguire il grande obiettivo dell’anno, il titolo iridato per la Ferrari, e per ottenere il miglior piazzamento possibile del nostro equipaggio nella classifica Piloti. Al Fuji, come sempre, faremo del nostro meglio, su una pista che per me ha un valore speciale, se penso che proprio in Giappone nel 2017 ottenni il mio primo successo nel FIA WEC con la 488 GTE.”
Nicklas Nielsen, 499P #50: “Siamo saliti sul podio nell’ultima gara, ad Austin, e speriamo di poter competere per un risultato di alta classifica anche al Fuji. Questa pista, a livello di tracciato, è unica nel calendario iridato perché mescola un rettilineo lunghissimo a settori ‘guidati’ con curve molto differenti tra di loro. Sia il meteo, che in Giappone è una variabile da considerare, sia la gestione del traffico e dei doppiaggi delle vetture GT, nei settori più lenti, sono aspetti che possono risultare determinanti ai fini del risultato finale.”
Alessandro Pier Guidi, 499P #51: “Il primo obiettivo al Fuji è di fare del nostro meglio per ottenere il miglior piazzamento possibile e confermarci in testa alle classifiche del Mondiale. Sappiamo che questa pista non ci vedrà favoriti, per le sue caratteristiche tecniche e come abbiamo constatato negli scorsi anni, dunque mi aspetto una 6 Ore complessa.”
James Calado, 499P #51: “Siamo in testa sia alla classifica del Mondiale Costruttori sia a quella Piloti: con la consapevolezza dei nostri mezzi, dopo essere stati finora protagonisti in tutte le gare della stagione, eccetto San Paolo, affrontiamo il penultimo round dell’anno cercando di fare una gara priva di errori per consolidare queste posizioni.”
Antonio Giovinazzi, 499P #51: “Negli scorsi due anni al Fuji non siamo riusciti a conquistare grandi risultati: la pista giapponese, infatti, si è dimostrata finora ostica per noi. Mi aspetto una corsa non semplice, ma vi arriviamo con il morale alto, dopo aver ottenuto punti importanti per le classifiche iridate Costruttori e Piloti al COTA. Scenderemo in pista con determinazione e un obiettivo preciso: lottare per le posizioni di vertice cercando di fare meglio dei nostri concorrenti diretti.”
Antonello Coletta, Global Head of Ferrari Endurance and Corse Clienti: “Tre settimane fa ad Austin abbiamo registrato un’ottima prestazione e solo un contatto subito dalla 499P numero 51 ci ha impedito di lasciare l’America con un numero maggiore di punti. Abbiamo però mantenuto un margine di vantaggio nelle classifiche iridate e ci presentiamo in Giappone con l’obiettivo di mantenerlo, cogliendo il miglior risultato possibile. La 6 Ore del Fuji sarà una prova molto importante e impegnativa per la squadra: la affronteremo con la massima concentrazione e determinazione.”
Ferdinando Cannizzo, Head of Ferrari Endurance Race Cars: “In Giappone ci aspetta una delle sfide più impegnative e insidiose del campionato, sia per la forza dei nostri avversari che per le caratteristiche tecniche del circuito. L’attività di preparazione svolta al simulatore ha consentito a ingegneri e piloti di esplorare diversi concetti di setup alla ricerca del giusto compromesso in un circuito che unisce in sé un lunghissimo rettilineo a una parte molto tecnica, con curve lente, veloci e cambi di direzione. La capacità di adattare velocemente la strategia e la scelta dei pneumatici durante la gara sarà fondamentale per gestire l’imprevedibilità delle condizioni meteo tipiche di questa regione. Consapevoli delle difficoltà, ma anche delle nostre potenzialità, l’obiettivo è quello di lottare per le posizioni di vertice e raccogliere punti preziosi in ottica campionato.”



















