La F1 riparte dopo la pausa estiva e lo fa dai Paesi Bassi, più precisamente da Zandvoort, che si affaccia sul Mare del Nord. Il quindicesimo round della stagione sarà anche il 35° GP d’Olanda, che si è disputato sempre su questo storico tracciato, tornato da qualche anno in calendario dopo un importante lavoro di ristrutturazione.
Un circuito unico. Con i suoi 4.259 metri da percorrere per 72 giri, Zandvoort è una pista tanto affascinante quanto impegnativa. Costruito letteralmente sulla sabbia, il tracciato è spesso spazzato dal vento che può influenzare la guida e depositare sabbia sull’asfalto, riducendo l’aderenza. Tra i suoi tratti più iconici spiccano le due curve sopraelevate: la Hugenholtzbocht (curva 3) e la Arie Luyendykbocht (curva 14), con un’inclinazione rispettivamente di 19° e 18°, che permettono ai piloti di affrontarle a velocità molto elevate. Da ricordare anche la celebre Tarzanbocht (curva 1), secco tornante a destra in fondo al rettilineo principale che offre una delle poche reali opportunità di sorpasso grazie al DRS.
Messa a punto e strategia. Zandvoort richiede un livello di carico aerodinamico medio-alto e una gestione accurata dei pneumatici, messi a dura prova da un asfalto particolarmente esigente. Con una carreggiata stretta e un disegno tortuoso, i sorpassi sono molto complessi: sarà dunque fondamentale ottenere una buona posizione in qualifica. La pista dispone di due zone DRS, una sul rettilineo principale, con la possibilità di aprire l’ala fin dall’ultima curva parabolica, e l’altra tra le curve 10 e 11.
Programma. Il weekend seguirà il formato tradizionale: venerdì le prime due sessioni di prove libere alle 12.30 e alle 16; sabato le ultime libere alle 11:30 e le qualifiche alle 15. Domenica la partenza del GP d’Olanda è fissata per le 15: da percorrere ci sono in totale 306,587 km. QUI tutti gli orari in TV.
Fred Vasseur: “Torniamo in pista dopo la pausa estiva, che ha permesso alla squadra e ai piloti di ricaricare le batterie, pronti ad affrontare una fase finale di stagione molto intensa. In Olanda vogliamo mantenere il trend positivo costruito nelle ultime gare, nelle quali abbiamo compiuto dei progressi in termini di competitività. Charles e Lewis sono pronti e la squadra è concentrata al massimo, determinata a metterli nelle migliori condizioni per ottenere buoni risultati già nelle qualifiche, che a Zandvoort sono particolarmente importanti, visto quanto è difficile sorpassare qui”.



















