Secondo il boss Mercedes Toto Wolff, la Formula 1 potrebbe toccare velocità massime prossime ai 400 km/h, un record senza precedenti, quando arriveranno i nuovissimi regolamenti 2026. “Quando verrà utilizzata la massima potenza, ci avvicineremo al limite dei 400 km/h”, ha confermato ad Auto Motor und Sport. Dal 2026, le monoposto saranno dotate di quasi 500 CV di potenza elettrica oltre a un motore a combustione da 575 CV, con il triplo dell’attuale spinta elettrica, nonostante le diffuse preoccupazioni che saranno più lente e simili alla Formula E in termini di gestione del pilota.
L’aerodinamica attiva appiattirà le ali sui rettilinei, producendo velocità record, ma richiederà anche un nuovo stile di guida, secondo il pilota di riserva Aston Martin Felipe Drugovich: “La vettura spinge in modo pazzesco in uscita dalle curve“, ha detto il brasiliano, che ha trascorso molto tempo al simulatore con il modello 2026. “Ti senti come se fossi seduto su un razzo. La velocità massima è già raggiunta a metà rettilineo, poi si procede per inerzia fino al punto di frenata“. Molti temono che lo spettacolo possa assomigliare alla Formula E, con i piloti che sollevano il piede a metà rettilineo per gestire la carica della batteria. “Come si può criticare qualcosa che non è ancora stato completamente sviluppato?”, ribatte Wolff.
Il CEO della F1 Stefano Domenicali concorda: “Sarà un’esperienza di guida diversa, ma non deve necessariamente essere peggiore. Ci abitueremo tutti in fretta“. I responsabili tecnici insistono anche sul fatto che la guidabilità migliorerà. James Allison della Mercedes ha dichiarato: “La guidabilità sarà più piacevole rispetto alle monoposto attuali. Ci sarà meno cambio di bilanciamento tra curve lente e veloci. Sarà più facile gestire il sottosterzo e il sovrasterzo dove si desidera“. Il boss Williams, James Vowles invita alla pazienza: “Non ascoltate i piloti che guidano le nuove vetture al simulatore per la prima volta! Ascoltate quelli che lo fanno per la quinta volta!”. Drugovich, che ha già svolto diverse sessioni al simulatore, ha ammesso: “È davvero divertente in curva perché l’elevata componente elettrica significa che c’è sempre potenza. Il calo improvviso di potenza nella seconda parte del rettilineo richiede un po’ di tempo per abituarsi.”
La FIA, intanto, continua a modificare le regole sulla gestione dell’energia, con limiti diversi per l’erogazione e il recupero a seconda del circuito. il gran capo Audi F1 Mattia Binotto ha spiegato: “Normale, altrimenti le macchine andrebbero a 350 km/h nel tunnel di Montecarlo“.



















