Kimera vuole affermare la passione e l’emozione, in un mondo dell’automotive in cui i principali marchi impegnati a costruire supercar e hypercar si sfidano nel cercare di superarsi l’un l’altro con i dati tecnici, con la quantità di cavalli sulle loro vetture, fra motori termici ed elettrici o in record di velocità massima o al Nürburgring,
Lo spirito e la filosofia che guidano Luca Betti e il gruppo di lavoro di Kimera Automobili sono rivolti a dare priorità ed attenzione a ciò che in un’automobile crea infatti emozioni uniche che stimolando i sensi: la vista di un estetica raffinata, dalle linee della carrozzeria e degli interni, a ogni dettaglio meccanico, il suono ricercato di un motore unico nel suo layout, il tatto di materiali lavorati artigianalmente uno ad uno e perfino l’odore tipico e inconfondibile derivato da una vettura da corsa. La Kimera EVO38 che viene portata al debutto alla kermesse californiana è il manifesto dello stesso marchio, la prima vettura di produzione completa di tutti i pacchetti tecnici fra i quali soluzioni tecnologiche ed estetiche mai viste prima su un’automobile.
L’albero di trasmissione centrale della trazione integrale è completamente a vista, inserito nel cristallo del tunnel al centro dell’abitacolo, la torretta del cambio è totalmente in alluminio ricavato e fresato dal materiale pieno, il freno a mano è idraulico come le World Rally Car ed ha il ripartitore di trazione sui due assi posteriore – anteriore selezionabile così come sono regolabili le mappature di motore ed erogazione, le funzioni delle sospensioni, del controllo di trazione e dell’Abs.
Gli interni sono un tripudio di pelle ricercata, Alcantara, cuciture a mano, alluminio fresato e carbonio. I tasti di accensione vettura hanno un procedura eccitante come quella di un elicottero da combattimento e gli strumenti combinano le lancette analogiche a un’elettronica integrata e classica che diventa così senza tempo. E ancora, nuove meraviglie di tecnica e meccanica: ecco il motore 4 cilindri da soli 2,2 litri ma con la doppia sovralimentazione del compressore volumetrico e del turbo così rivisto ed evoluto da raggiungere i 600 cavalli con un sistema elettronico da 48v che aggiunge potenza ed elasticità nella sua spinta.
E poi il telaio è ridisegnato completamente, con gli ammortizzatori push road e la croce della barra duomi che integra addirittura un sistema di raffreddamento del turbo che sfrutta la sovrapressione della valvola westgate in sovrapressione. Carbonio e alluminio lavorato ovunque con un sistema di scarico mai visto prima: la ripartizione per indirizzare i gas nel sistema silenziato può essere deviata verso lo scarico diretto grazie a una valvola posta immediatamente dietro il turbo che, se aperta, permette la visione della girante incandescente dal retro della vettura creando una scenografia unica.
La EVO38 è una continua scoperta di soluzioni, funzioni e dettagli che esaltano la purezza della meccanica che viene trasmessa perfettamente a chi la guida. La sensazione è di cavalcare un animale vivo, con il proprio carattere, i suoi versi e le sue espressioni. Ogni reazione meccanica viene trasmessa in modo puro e diretto a chi è al volante, lo sterzo è reattivo e progressivo, la frenata stabile e immediata grazie alla leggerezza complessiva del peso che, nonostante la trazione integrale, non è aumentato ma addirittura ridotto.



















