Ostacolo legale per il GP cittadino di Madrid, poiché un tribunale locale ha ammesso un appello che contesta l’approvazione da parte della città del nuovo circuito “Madring” presso l’IFEMA. Il 22° Tribunale Amministrativo di Madrid ha accettato il ricorso presentato dalla Plataforma Ecologista Madrilena, tramite Liberum Natura, riguardante la licenza di costruzione concessa dal Consiglio Comunale. Il gruppo sostiene che il processo di approvazione sia stato “complesso, frammentato e opaco” e critica l’uso di permessi provvisori senza una valutazione ambientale completa.
Associazioni ambientaliste tra cui ARBA, GRAMA e Jarama Vivo hanno condannato il progetto da 189 milioni di euro per quella che definiscono una “grave mancanza di rigore urbano e ambientale“, soprattutto data la natura temporanea della pista, che dovrebbe essere smantellata dopo dieci anni. Si oppongono anche all’uso di una licenza temporanea per attività, “simile a quelle concesse per l’installazione di tende durante le feste di quartiere“.
In risposta, il sindaco facente funzioni Inma Sanz ha minimizzato la mossa del tribunale, insistendo sul fatto che il progetto poggia su basi solide. “È un dossier attentamente elaborato“, ha detto durante il suo intervento a Moratalaz, “approvato dai servizi tecnici del Consiglio Comunale di Madrid, con fino a 131 relazioni incluse in questo Piano Speciale“. Europa Press la cita mentre aggiunge: “È stato fatto molto bene, non solo dai servizi tecnici del Consiglio Comunale, ma anche da altre agenzie, sia all’interno dell’Amministrazione Generale dello Stato che della Comunità, che avallano il progetto in corso di realizzazione”.



















