In Belgio il sabato ha ribaltato gli umori dei principali protagonisti della Sprint Qualifying, quando Oscar Piastri era stato più veloce, facendo il nuovo record della pista. La Sprint ha visto trionfare Max Verstappen (Red Bull), al dodicesimo successo in questo format, davanti alla coppia della McLaren, con Piastri e Norris. Nelle qualifiche, è stato proprio l’inglese a prendersi una rivincita, conquistando la pole per la gara, superando di un soffio l’australiano, ancora una volta secondo. È mancato un nuovo primato – 1’40”562 il tempo di Norris, 52 millesimi di secondo più alto di quello segnato da Piastri venerdì – ma contano di più gli 85 millesimi di differenza fra i due compagni di squadra registrati oggi. In seconda fila partiranno Charles Leclerc (1’40”900) e Verstappen, più lento di appena tre millesimi.
È la tredicesima pole position nella carriera di Norris, la quinta in questa stagione. Dodici sono invece le pole della McLaren nel Gran Premio del Belgio, che non partiva davanti a tutti in questa gara dal 2012, quando il più veloce in qualifica fu un altro britannico, Jenson Button. Il Pirelli Pole Position Award è stato consegnato a Norris da Thierry Neuville. Il belga è il campione in carica del FIA World Rally Championship, vinto l’anno scorso in Giappone – all’ultima tappa – su una Hyundai che montava pneumatici Pirelli. Nel WRC, Neuville ha collezionato finora 175 partecipazioni, 21 vittorie e 72 piazzamenti sul podio.
Nella Sprint Race tutti i piloti hanno usato la Medium – chi nuova (otto) chi usata in un run di qualifica (undici) – ad eccezione di Colapinto che ha optato per un set di Soft. La C3 si è comportata secondo le aspettative, con un degrado importante ma non eccessivo. La C4 ha dimostrato con il pilota argentino di poter sostenere uno stint di media lunghezza con un degrado non così dissimile rispetto alla sorella più “dura”. In qualifica, tutti i piloti hanno usato la Soft, di nuovo con l’eccezione Colapinto, stavolta sulle Medium nel primo run di Q1. In questa primissima fase delle qualifiche, dodici piloti hanno montato un set di C4 usato.
Mario Isola, direttore motorsport Pirelli: “Un sabato molto ricco, come accade nei fine settimana Sprint. Nella gara corta abbiamo potuto raccogliere tante indicazioni utili sul comportamento della gomma Medium, usata dalla stragrande maggioranza dei piloti. Il degrado c’è, come ovvio che sia su una pista molto severa per i pneumatici, ma non certo significativo, anche per l’assenza di graining, come si era già intuito nelle prove libere di ieri.
Per quanto riguarda la strategia, innanzitutto va detto che le previsioni meteorologiche danno un’alta possibilità di pioggia; quindi, gli scenari che possiamo ipotizzare lasciano il tempo – in ogni senso… – che trovano. Assumendo che la gara si svolga sull’asciutto e che le temperature dell’asfalto siano sensibilmente inferiori a quelle avute ieri e oggi, Soft e Medium sono le mescole più competitive. Considerato che la differenza fra la strategia con un pit-stop e quella con due soste non è molto ampia, ogni combinazione fra Soft e Medium è possibile. Ciò non significa che la scelta di portare una Hard molto dura sia stato un errore: se avessimo mantenuto la stessa terna dello scorso anno, l’opzione della sosta singola Medium-Hard sarebbe stata nettamente la più veloce.
Va tenuto presente che sempre più spesso i sorpassi su questa pista sono tutt’altro che scontati: non è un caso che oggi tutte e tre le gare Sprint disputate (F1, F2 e F3) abbiano visto formarsi dei trenini di monoposto che facevano fatica a superarsi, nonostante (o a causa…) il DRS. Ciò significa che la partenza e, soprattutto, il primo settore del primo giro, dove a fare la differenza è la scia, potrebbero essere molto importanti. In caso la corsa dovesse iniziare sull’asciutto ma con la pioggia incombente, è facile immaginare che la Medium possa essere la mescola più usata in modo da avere una maggior flessibilità nella gestione del momento del passaggio alle gomme da bagnato o, comunque, per poter estendere il più possibile il primo stint”.




























