Dopo due settimane di pausa, la F1 torna in azione con uno degli appuntamenti più attesi e iconici della stagione: il GO del Belgio a Spa-Francorchamps, che quest’anno si presenta in un formato ancora più intenso grazie al ritorno della Sprint. Il tracciato immerso nei boschi delle Ardenne sarà infatti teatro del terzo dei sei weekend con gara breve al sabato e dunque con più punti in palio per i titoli Piloti e Costruttori.
Con i suoi 7.004 metri, Spa-Francorchamps è il circuito più lungo del campionato e certamente uno dei più tecnici, veloci e completi. Viene spesso definito l’“università della Formula 1” per la varietà di curve e per le condizioni meteo sempre incerte. Eau Rouge-Raidillon, Pouhon, Blanchimont e la chicane Bus Stop sono nomi che evocano imprese leggendarie, ma rappresentano anche sfide concrete in termini di assetto, usura gomme e bilancio aerodinamico. Le recenti modifiche – come la riasfaltatura di certe parti e il ritorno alle vie di fuga in ghiaia – hanno reso la pista ancora più impegnativa e meno tollerante verso i piloti che sono tornati a pagare caro anche piccole sbavature.
Su questa pista, l’efficienza della monoposto è molto importante: il layout alterna lunghi tratti in accelerazione massima – dove la power unit è sfruttata in pieno – a sezioni guidate dove servono stabilità e grip. La gestione delle gomme è altrettanto cruciale: tra carichi laterali elevati (fino a 5G) e brusche frenate, i pneumatici devono sopportare sollecitazioni complesse in rapida sequenza. E poi c’è la variabile più temuta: il meteo. Nelle Ardenne la pioggia può arrivare in qualsiasi momento, magari anche in un solo settore del circuito, condizione che rende ciascuna sessione e ogni decisione un potenziale punto di svolta.
Programma. Spa-Francorchamps propone, come detto, il terzo weekend dell’anno con il formato Sprint: il programma prevede dunque una sola sessione di prove libere al venerdì (alle ore 12.30 CEST), seguita alle 16:30 dalla Sprint Qualifying, che definisce la griglia di partenza per la gara da 105 km (15 giri) del sabato alle 12. Alla conclusione della corsa le squadre potranno tornare a lavorare sulle monoposto per prepararsi alle qualifiche del Gran Premio, che andranno in scena alle 16.30. Domenica alle 15 è previsto il via del Gran Premio del Belgio, in cui si percorreranno 44 giri pari a 308,052 km.
Fred Vasseur: “Il GP del Belgio apre l’ultima doppietta di gare prima della pausa estiva. Abbiamo lavorato duramente in fabbrica per portare un pacchetto di aggiornamenti per la SF-25, che sarà un punto di attenzione questo fine settimana, per assicurarci di massimizzarne il potenziale fin da subito. In Belgio affronteremo anche un weekend Sprint, il che significa che partire con il piede giusto sarà una priorità. Come sempre in questa Formula 1 così combattuta, ogni piccolo dettaglio può fare la differenza, e resteremo concentrati su noi stessi per dare il massimo in ogni fase del weekend, su una pista dove anche il meteo potrebbe giocare un ruolo fondamentale”.



















