Il paddock della MotoGP fa tappa in Germania per l’11° appuntamento del 2025. La pista del Sachsenring infatti, la più corta dell’intero calendario con i suoi soli 3.67 km, ospita il GP di Germania. Dal 1998, anno in cui per la prima volta si è corso qui, tre i trionfi Ducati firmati rispettivamente da Stoner nel 2008, Martin nel ’23 e Bagnaia lo scorso anno. Reduce da tre GP perfetti con un bottino pieno di 37 punti, Marc Márquez si prepara a un weekend all’attacco. Vincitore per 8 volte consecutive nella Premier Class sul tracciato tedesco (dal 2013 al 2021 – nel 2020 non si è corso qui a causa della pandemia di Covid19) che, grazie alle sue 10 curve a sinistra, esalta al meglio il suo stile di guida, Marc punta a mettere il primo sigillo con la Desmosedici GP. Sempre più nella scia del gruppo dei più veloci e reduce da un altro importate piazzamento sul podio in Olanda, Francesco Bagnaia torna al lavoro per ricucire ulteriormente il gap e trovare la giusta confidenza alla guida della sua Ducati. Per entrambi appuntamento a venerdì 11 luglio, alle ore 10.45 locali, per la prima sessione di prove libere.
Marc Marquez – 1º (307 punti): “Sarà un weekend decisamente più all’attacco. Mugello ed Assen, almeno sulla carta, non erano tracciati estremamente favorevoli al mio stile. Abbiamo gestito tutto al meglio, per gradi, senza strafare e abbiamo portato a casa il massimo dei punti disponibili. Qui al Sachsenring invece la storia è un po’ diversa: questa pista è congeniale alla mia guida e questo è un punto da dover sfruttare. Rispetto ai GP precedenti saremo quindi più all’attacco”.
Francesco Bagnaia – 3º (181 punti): “Ad Assen abbiamo fatto altri step in avanti sia in qualifica che nella gara lunga. Nella Sprint ho fatto un po’ più di fatica ma anche in questa occasione, come al Mugello, sono partito molto forte e ho fatto una buona prima parte di gara. Poi in bagarre, ho iniziato a perdere confidenza sull’avantreno e ho dovuto alzare il ritmo. Questo del Sachsenring è un tracciato molto molto particolare, capiamo dove possiamo essere rispetto ai più veloci”.

















