La settima edizione del Motor Valley Fest, il festival a cielo aperto dedicato al mondo dell’automotive che animerà Modena fino all’8 giugno, si apre all’insegna dell’innovazione e della più stringente attualità. Al centro dell’atteso Convegno Inaugurale, ospitato per la prima volta nella cornice del Teatro Storchi, le prospettive dell’industria automotive 5.0: il parterre d’eccezione di esperti, top manager, imprenditori, rappresentanti delle Istituzioni, del mondo accademico e della formazione ha esplorato le traiettorie di evoluzione dell’industria automobilistica, della mobilità e del trasporto di persone e merci, nel contesto della transizione digitale, ecologica e culturale che sta ridefinendo i sistemi produttivi, logistici e di servizio dell’automotive. Temi che verranno approfonditi durante l’intero programma convegnistico di Motor Valley Fest, per comprendere come la convergenza tra capacità umane e tecnologie hi-tech stia conducendo l’industria automobilistica verso nuove vette, rispondendo alle sfide del futuro.
In apertura hanno portato i saluti istituzionali il Sindaco di Modena, Massimo Mezzetti (in video), il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele De Pascale, il Vicepresidente Vincenzo Colla, e il presidente della Camera di Commercio di Modena, Giuseppe Molinari, che hanno sottolineato l’importanza strategica della Motor Valley per l’economia, la coesione sociale e l’identità del territorio. A seguire, in un videomessaggio, Stefano Domenicali, Presidente e AD Formula 1, ha definito il Motor Valley Fest un laboratorio di idee e innovazione e ha ribadito l’impegno della F1 verso la neutralità carbonica entro il 2030.
Il Convegno, trasmesso in diretta streaming sul sito ufficiale e sul canale YouTube di Motor Valley Fest, è entrato nel vivo con gli attesi Keynote speeches di McKinsey & Company, Accenture e Brunello Cucinelli, che hanno offerto tre prospettive complementari sul futuro dell’industria automobilistica e del Made in Italy. Jan-Christoph Köstring (Senior Partner) e Michele Bertoncello (Partner) di McKinsey & Company, hanno illustrato i risultati di una ricerca esclusiva sul comportamento e le aspettative dei clienti delle auto di lusso, dai quali è emerso come il segmento luxury e delle hyper-car, che vale oltre 60 miliardi di euro, abbia un potenziale di crescita del 15% nei prossimi 5 anni, con un 37% di clienti che come prossima auto di lusso intende scegliere un veicolo EV o ibrido. Teodoro Lio, CEO di Accenture Italia ha offerto una visione approfondita del settore automotive alla luce delle trasformazioni guidate dall’Intelligenza Artificiale, esplorando i nuovi mercati dell’economia digitale e le tecnologie emergenti, con un focus sulle priorità per l’automotive europeo e per la Motor Valley lungo l’intera catena del valore. Brunello Cucinelli, Presidente e Direttore Creativo dell’omonima casa di moda, ha poi condiviso una riflessione ispirata all’identità del brand, tra eccellenza artigianale, estetica e responsabilità sociale. A partire dall’esperienza del borgo di Solomeo (PG) come modello culturale e imprenditoriale, ha offerto uno sguardo sul significato del sogno italiano, sottolineando come l’incontro tra mondi diversi possa diventare motore di innovazione, tanto creativa quanto industriale.
La mattinata, moderata dalla giornalista del Sole24Ore Ilaria Vesentini, si è conclusa con la Motor Valley Top Table, momento di confronto tra i vertici dei grandi brand della Motor Valley. Il dibattito, preceduto dal videomessaggio di Stephan Winkelmann, Chairman e CEO di Lamborghini, ha avuto come focus le sfide, le opportunità e le azioni concrete necessarie per mantenere la leadership a livello globale nella high-performance driving experience, in un contesto reso ancora più complesso dalle tensioni commerciali a livello internazionale e dalla necessità di accelerare la competitività su aspetti chiave come hardware e software nei veicoli elettrici, nella guida autonoma e nella customer experience.
Andrea Pontremoli, CEO Dallara e nuovo Presidente di Motor Valley Development, ha sottolineato come «le imprese della Motor Valley, considerando tutta la filiera e l’indotto, sono oltre 15mila e danno lavoro a centinaia di migliaia di persone, non solo in Emilia-Romagna. Il mondo va sempre di più verso innovazione, ma non dobbiamo dimenticare la storia, la cultura, la bellezza. L’IA e le nuove tecnologie saranno sempre strumenti in mano alle persone. Il principio che guiderà la mia presidenza è di passare da “ego-sistema”, dove ciascuno guarda a sé, a ecosistema, dove insieme lavoriamo per costruire il nostro futuro».
Benedetto Vigna, CEO Ferrari, ha ribadito che la forza di un brand come Ferrari sono i clienti e i partner, e che la gratitudine è una leva strategica per l’innovazione. Claudio Domenicali, CEO Ducati Motor Holding, ha insistito sull’importanza di competere a livello globale con regole comuni e sull’energia come fattore determinante della competitività. Santo Ficidi, CEO Maserati & Alfa Romeo, ha rilanciato il ruolo del Made in Italy, annunciando il trasferimento di parte della produzione Maserati da Torino a Modena per rafforzare il legame con il territorio. Hannes Zanon, General Manager Pagani Automobili, ha riaffermato il valore delle partnership di lungo periodo, soprattutto nella filiera tecnologica. Matteo Ortenzi, Product line director Lamborghini per Revuelto, ha messo l’accento sul rispetto per l’ambiente come estensione del rispetto per lavoratori e partner, segnalando come la transizione energetica, pur con ritmi diversi da quelli ipotizzati, resti la direzione da seguire.
Nel complesso, il dibattito ha messo in luce le sfide e le opportunità che attendono l’industria della high-performance driving experience: dalla transizione elettrica all’integrazione dell’IA, dalla ridefinizione delle relazioni con i clienti alla valorizzazione del capitale umano, con la Motor Valley confermata come laboratorio d’eccellenza riconosciuto a livello mondiale.
