Flavio Briatore dice che serve pazienza nei confronti di Franco Colapinto dopo il battesimo del fuoco a Imola. Il 21enne ha sostituito Jack Doohan lo scorso weekend e inizialmente si era detto che avrebbe la garanzia di solo cinque gare .”No, assolutamente“, ha commentato Briatore, grazie al quale in inverno l’Alpine si è assicurata l’argentino in prestito dalla Williams. “Dimenticatevi le cinque gare. Sono io che decido“.
Buone notizie quindi per Colapinto, perché la prima gara a Imola non è certo andata bene. Un errore gli è costato una posizione in griglia, ha fatto imbestialire diversi colleghi con manovre discutibili, poi l’incidente in qualifica ed è partito e arrivato 16°. Parlando alla stampa spagnola, ha cercato di guardare il bicchiere mezzo pieno: “A ogni giro mi sentivo più a mio agio con la macchina e più vicino a Pierre Gasly, che è il riferimento nel team“. Ma la sua fiducia è intatta, come ha detto quando gli è stato chiesto del prossimo GP a Monaco: “Continuo a essere fiducioso, ma dovrò prendere le cose con calma, passo passo. L’obiettivo a Imola era finire la gara, fare punti da dove sono partito era impossibile, ma ho fatto tutto quello che potevo“.
Per quanto riguarda Briatore, è lui che ha allontanato Doohan dopo sei gare, quindi Colapinto potrebbe rischiare lo stesso trattamento, anche se l’attuale team boss ha detto a Viaplay: “Questa è stata la sua prima gara con noi ed era in una situazione difficile per via dell’incidente. Vedremo. Dobbiamo essere pazienti perché è un giovane con molto potenziale“. Doohan intanto osserva dal suo ruolo di pilota di riserva, come un altro collega che ha legami con Alpine, il pilota del WEC Mick Schumacher. “Mick ha decisamente più esperienza di Colapinto“, ha detto Timo Glock, facendo anche riferimento al legame tra Briatore e il suo primo campione, Michael Schumacher. “Se Colapinto non dovesse essere competitivo, Mick sarebbe un candidato. Nel WEC è sempre il più veloce tra i tre piloti dell’Alpine, quindi è senza dubbio un’opzione“.



















