Mario Andretti continua a sostenere che Cadillac non ha alcuna fretta per ingaggiare i piloti per il 2026. In un evento svoltosi sabato sera a Miami, è stato lanciato ufficialmente il nuovo team che debutterà in pista il prossimo anno. Ma, contrariamente alle voci di imminenti annunci, nessuna novità sulla firma di Sergio Perez.
“Prima di tutto un pilota deve essere disponibile“, ha detto il campione del mondo 1978 a Sky Deutschland, riferendosi al fatto che il 35enne messicano sarebbe in trattativa anche con altri due team. Ma a Miami nel fine settimana c’era anche il miliardario che supporta Perez, Carlos Slim. “Sarebbe una bella cosa per il mercato americano, perché è molto conosciuto“, ha commentato Ralf Schumacher quando gli è stato chiesto di Perez. “Sa molto di sviluppo della macchina ed è stato con nuovi e più piccoli team in passato, oltre a portare sponsor e tanti soldi. Il suo anno sabbatico potrebbe averlo aiutato, anche perché di recente le cose per lui in Red Bull non sono state facili“.
Cadillac sta prendendo in considerazione un pilota americano per uno dei due sedili, in primi Colton Herta, ma serve un compagno di squadra esperto. “L’esperienza gioca un ruolo importante“, ha ammesso Andretti. “Ma quando si guarda alla quantità di piloti disponibili bisogna cogliere l’opportunità il più tardi possibile, per non rischiare di perdere delle possibilità“. Mario non nega che piloti come Perez o Bottas siano molto attraenti: “Nella testa sappiamo chi vorremmo avere, ma se arriva un’opportunità migliore non vogliamo perderla. Non possiamo ancora impegnarci con qualcuno. Ma sono molti i piloti interessati che vorrebbero salire a bordo con noi“.

















