Prima parte di campionato piuttosto complicata per il Cavallino Rampante. Ma con i prossimi circuiti di Miami (di meno) Imola e Monaco (di più), probabilmente alla portata delle Rosse, la scuderia di Maranello potrebbe tornare in quota rimettendo parzialmente le cose a posto. I primi sviluppi della SF-25 sono arrivati già in Bahrain e non saranno gli ultimi. McLaren, Mercedes e Red Bull sono partite subito forte ma la Ferrari ha il dovere di tener duro, soprattutto adesso. “Dobbiamo cercare di non sprecare punti in questa fase della stagione – ha spiegato Leclerc – per tornare ad attaccare quando saremo pronti per farlo“. Il monegasco crede nella rimonta. E anche i bookmakers hanno già espresso il loro parere.
Un inizio da incubo
A seguito di questo inizio da incubo è normale che le quote sulla Ferrari campione del mondo abbiano subito un’impennata, pur rimanendo seconda forza del campionato con una quotazione media compresa tra 10 e 15. Lo start delle Rosse è stato più complicato del previsto e le prestazioni, inferiori alle aspettative, hanno condizionato anche le valutazioni dei bookies. L’incubo dei primi cinque GP ha trovato una svolta minima solo dopo il terzo posto di Leclerc a Jeddah. Adesso occorre continuità.
Cosa è cambiato dopo gli aggiornamenti in Bahrain
A Sakhir la Rossa di Maranello ha introdotto il primo pacchetto di aggiornamenti per la SF-25, con un fondo modificato dai Canali Venturi fino al diffusore posteriore della monoposto. Lo scopo del team Ferrari era quello di incrementare il carico aerodinamico e migliorare la deportanza (la forza che spinge la macchina verso il suolo aumentandone l’aderenza). Il primo a testare le modifiche è stato Lewis Hamilton, in pista nelle FP1 al fianco di Beganovic. Più in particolare, tra le cose riviste, c’è stato soprattutto il bordo di uscita del fondo, con i nuovi generatori di vortice che aiutano la creazione del carico nella parte terminale. E poi il diffusore posteriore con una sezione più ristretta specie nella parte centrale (denominata della “Chiglia”).
Un set di modifiche che “Dovrebbe darci più ritmo in gara“, ha dichiarato Hamilton. Nei primissimi GP di stagione, le Rosse si sono infatti dimostrate fragili e poco prestazionali, con evidenti problemi di bilanciamento. Fred Vasseur ha dichiarato che finora il potenziale della SF-25 non è stato ancora completamente estratto e c’è ancora margine per farlo attraverso un setup dinamico ancora più affinato. Gli ultimi dati estrapolati dal GP d’Arabia hanno intanto dimostrato che Leclerc è più veloce di Hamilton: il monegasco frena più tardi ma porta maggiore velocità a centro curva con uno stile di guida che Lewis non sa usare. Vedremo se i prossimi circuiti confermeranno il trend della telemetria Ferrari utilizzata per analizzare le prestazioni dei due piloti.
Perché i GP di maggio possono essere favorevoli
“Penso che un momento di svolta della stagione sarà a Barcellona: l’introduzione della nuova ala anteriore spero potrà andare a nostro vantaggio” ha dichiarato il pilota della monoposto 16. Dal GP di Catalogna, 1° giugno, entrerà infatti in vigore la norma che riduce la flessibilità dei singoli elementi dell’ala anteriore. L’inasprimento dei controlli potrebbe indebolire la forza di McLaren e Mercedes, in particolare della scuderia anglosassone che domina la classifica piloti e costruttori. Ma il cambio di marcia potrebbe esserci anche grazie ai Gran Premi di Imola e Monaco, più congeniali alle Rosse, anche più di Miami, che sarà il prossimo appuntamento..
E allora ecco le caratteristiche base dei due circuiti: l’Emilia Romagna Grand Prix (16-18 maggio) e il GP di Montecarlo (23-25 maggio). Quello del Santerno è un tracciato di 4,9 km e 63 giri: totale 309 Km. Il giro record appartiene proprio a Hamilton (2020, Mercedes) con 1:15.484. Conformazione particolarmente tortuosa e 33 metri di dislivello. L’iconico GP di Monaco è invece uno dei più difficili per via dei bruschi cambi direzionali, sede stradale stretta e fondo irregolare. Il record assoluto è sempre di Hamilton: 1:10:166 stabilito su Mercedes nelle qualifiche 2019.



















