L’uomo fa ancora la differenza in questa F1 e ne abbiamo avuta la prova guardano le qualifiche del GP del Giappone da poco concluse, con Max Verstappen che ha conquistato una pole da togliere il fiato, la 41° in carriera e la quarta consecutiva a Suzuka, scalzando proprio sul filo di lana le McLaren di Lando Norris e Oscar Piastri.
Dopo che Piastri e Norris avevano dettato il passo nelle prime due eliminatorie, tutto lasciava presagire che il Q3 si sarebbe chiuso allo stesso modo, con l’australiano in pole provvisoria dopo il primo giro. Poi al secondo tentativo davanti a tutti si è piazzato Norris, prima che arrivasse come un fulmine il quattro volte campione, fermando il cronometro sull’1.26.983s, con 0.012s su Norris. con Piastri terzo, passato dalla prima alla seconda fila. Quarto tempo per la Ferrari di Charles Leclerc, seguito dalla Mercedes di George Russell, che ha pagato un errore durante il suo giro. In sesta posizione il suo compagno di squadra Kimi Antonelli davanti a Isack Hadjar, che ormai non stupisce più per le prestazioni sulla sua Racing Bulls (e oggi ha anche dovuto resistere a problemi con le cinture). Solo ottavo Lewis Hamilton, davanti alla Williams di Alex Albon e alla Haas di Ollie Bearman a chiudere la top 10.
A Suzuka occhi puntati sul “duello” tra Yuki Tsunoda e Liam Lawson, dopo il cambio sedili: ma aspettative deluse per il giapponese neo-pilota Red Bull, solo 15°, alle spalle del neozelandese della RB. Esclusi dalla fase finale Pierre Gasly (11°), Carlos Sainz – che sarà investigato per impeding su Hamilton e rischia tre posizioni in griglia [confermata penalità post-sessione, ndr] – e Fernando Alonso. 13°. Subito fuori dai giochi le Sauber di Nico Hulkenberg e Gabriel Bortoleto, davanti alla Haas di Esteban Ocon, 18°. A chiudere la classifica Jack Doohan, che non è riuscito a trovare il ritmo e la fiducia nella sua Alpine dopo il brutto incidente di ieri nelle libere, e l’Aston Martin di Lance Stroll.
Può piacere o no, ma Verstappen è l’uomo che fa la differenza, che da solo, su una RB21 perfettibile, riesce a battere le macchine migliori. I due piloti McLaren, camminando con Max verso la pitlane, sembravano chiedersi come avesse fatto, da che parte fosse arrivato. Il bello è che non riusciva a crederci nemmeno lui…
Barbara Premoli