La Red Bull spera in un rapido upgrade sulla sua difficile monoposto 2025. Non stupisce che Liam Lawson fatichi a gestire la RB21, ma che anche Max Verstappen abbia problemi sì, infatti in Cina non è riuscito ad arrivare a podio. “E’ chiaro che abbiamo delle carenze tecniche“, ha ammesso Helmut Marko a Servus TV, svelando che in settimana ci sarà un meeting tecnico a Milton Keynes. “Discuteremo di come arrivare a una macchina in grado di lottare di nuovo per la vittoria e quanto tempo ci serve perché succeda“. Il team sfrutterà al massimo il weekend libero per accelerare gli aggiornamenti pianificati più avanti, dato che i prossimi tre GP saranno in successione. “Ovviamente abbiamo qualcosa in cantiere“, prosegue Marko, “ma tutto dipende da come le diverse componenti lavoreranno insieme e soprattutto se funzioneranno. In caso positivo, potremo tornare rapidamente al successo, ma bisogna vedere. Fino ad allora si tratta di fare più punti possibile“.
Dopo i primi due GP, Verstappen ha 8 punti di distacco da Lando Norris, ma la situazione di Lawson ha portato il boss della McLaren Zak Brown a dire che la Red Bull è tagliata fuori dalla lotta per il Costruttori (un po’ presto per dirlo dato che mancano 22 GP…). “Siamo preoccupati, ma non molliamo“, la risposta di Marko. Ma Verstappen era tutto sommato ottimista dopo il quarto posto in Cina, puntando il dito contro la strategia: “Nel primo stint ho guidato come il team mi ha detto di fare per la gestione delle gomme. Già prima avevo detto che saremmo stati troppo lenti e così è stato. In ogni caso, ho fatto quello che volevano. Ma nel secondo stint le prestazioni erano molto più promettenti“. Quando gli è stato detto che Marko è preoccupato, il quattro volte campione ha risposto: “Non si tratta di doverci preoccupare, dobbiamo metterci al lavoro. Sappiamo di non essere forti come gli altri team al momento, quindi dobbiamo lavorare su quello“.