Lewis Hamilton, Charles Leclerc e Pierre Gasly sono stati squalificati dal GP della Cina dopo i controlli FIA post-gara. Lewis Hamilton perde quindi la 6° posizione per consumo eccessivo del fondo della sua Ferrari. per non rispetto dell’Articolo 3.5.9 dei FIA Formula 1 Technical Regulations. Per Leclerc e Gasly squalifica ma per problemi di peso delle rispettive vetture. Leclerc aveva chiuso quinto, mentre Gasly aveva tagliato il traguardo 11°. A fine gara i due e i rappresentanti dei team sono stati convocati per infrazione all’Articolo 4.1 dei Technical Regulations.
Nel report del FIA F1 Technical Delegate Jo Bauer, la macchina di Leclerc è risultata esattamente di 800 kg dopo il rientro ai box – il peso minimo richiesto dai regolamenti. Dato che la sua ala anteriore era stata danneggiata nel contatto a inizio gara con Lewis Hamilton, la Ferrari di Leclerc è stata ripesata con l’endplate e poi con un’ala di ricambio, aumentando il peso totale a 800,5 kg. Ma quando dalla macchina è stato tolto il carburante, con i 2 litri tolti dalla Ferrari per la procedura, il peso è sceso a 799 kg – al di sotto del minimo. Anche la macchina di Gasly pesava 800 kg al controllo iniziale, ma col controllo carburante il peso è sceso a 799 kg. La doppia squalifica della Ferrari fa sì che Esteban Ocon, Kimi Antonelli, Alex Albon e Ollie Bearman – che avevano chiuso da 7° a 10° – vengono promossi di due posizioni, con Lance Stroll e Carlos Sainz a punti entrando nella top 10, dato che Gasly era arrivato 11°. Se per l’Alpine la squalifica non è certo piacevole, per la Ferrari è una botta difficile da digerire, dopo il risultato di per sé già deludente della gara.
Barbara Premoli