La F1 fa tappa in Cina per il primo weekend Sprint del campionato. Era stato così anche nel 2024, quando il Circus era tornato allo Shanghai International Circuit dopo lo stop di quattro stagioni dovuto alla pandemia. Il programma Sprint prevede per il venerdì una sola sessione di prove libere da 60 minuti (alle 11.30 locali, le 4.30 CET), seguita dalla Sprint Qualifying delle ore 15 (8 CET). Come da formato adottato l’anno scorso, il sabato vedrà la gara Sprint alle ore 11 (4 CET), cui farà seguito la riapertura del parc fermé per la preparazione alle qualifiche delle 15 (8 CET). La gara è in programma domenica alle 15 (8 CET) sulla distanza dei 56 giri, pari a 305 chilometri.
La pista. Lo Shanghai International Circuit, quest’anno completamente riasfaltato, è stato teatro di tutte le 17 edizioni del GP di Cina. I 5.451 metri del tracciato presentano un mix di curve ad alta velocità e ad angolo retto, nonché alcuni veri e propri tornanti, che costringono i piloti a brusche frenate e a ripartenze quasi da fermo. Il compromesso più difficile da trovare è dunque l’equilibrio tra carico aerodinamico e velocità massima, equazione nella quale va inserita anche l’usura degli pneumatici, fattore particolarmente chiave qui. Tra le curve più iconiche di sicuro va ricordata la prima, lunga a destra, attraverso la quale i piloti ruotano la vettura di 270 gradi prima di tornare praticamente in senso opposto con un largo tornante verso sinistra. Il settore 2 prevede curve di velocità media, mentre il terzo si caratterizza per il lungo rettilineo da 1,4 km – lungo il quale è possibile aprire il DRS – preceduto e seguito da due lenti tornantini. L’altra zona DRS è sul dritto del traguardo. Da evidenziare anche l’ultima curva, quasi a 90 gradi con leggera sopraelevazione, che deve essere percorsa in maniera perfetta per evitare di uscirne troppo lenti e ritrovarsi vulnerabili alla staccata di curva 1. Per il weekend cinese, a causa del limitato tempo in pista imposto dal formato Sprint, sarà particolarmente importante il lavoro svolto a casa prima di partire per la doppietta di inizio stagione, nonché il fondamentale supporto del simulatore, che continuerà a essere utilizzato questa settimana dai development driver per raccogliere dati utili agli ingegneri in pista.
Frédéric Vasseur – Team Principal: “Siamo contenti di tornare subito in pista, a meno di una settimana dal GP d’Australia, perché la gara di Shanghai ci offre la possibilità di voltare immediatamente pagina. La pista cinese presenta caratteristiche completamente diverse da quella di Albert Park e questa tappa, grazie al fatto che prevede il primo weekend Sprint della stagione, mette in palio ancora più punti. Sotto il profilo tecnico sarà importante aver preparato bene il fine settimana al simulatore di Maranello, dal momento che, come di consueto, avremo una sola ora di prove libere a disposizione, che dovrà essere impiegata almeno in parte per prendere confidenza con l’asfalto, completamente nuovo, di Shanghai. Come squadra, cureremo ogni minimo dettaglio per massimizzare il potenziale delle SF-25, supportando nel modo migliore Charles e Lewis, a cui questo tracciato è sempre piaciuto”.