Il campionato 2025 si apre con la prima fila McLaren in Australia, con Lando Norris in pole davanti al compagno di squadra Oscar Piastri, staccato di 0.084s, e a Max Verstappen. Il campione in carica si è assicurato la pole provvisoria nel primo tentativo, poi Piastri ha fatto saltare in piedi sulle tribune i suoi connazionali, battendolo di 4 decimi, ma la festa è durata poco, con Norris che ha chiuso il giro con un tempo di 1.15.096s, conquistando la decima pole in carriera.
Da quanto si è visto, Verstappen ha comunque la macchina per poter combattere con le McLaren, e bene anche la Mercedes, con George Russell quarto, davanti all’impressionante prestazione di Yuki Tsunoda sulla Racing Bulls (e probabilmente Helmut Marko si sta già chiedendo se sia stata la scelta giusta preferirgli Liam Lawson, 18° e fuori pista in Q1 – qualcuno ci spieghi la differenza rispetto agli errori che hanno portato al licenziamento di Sergio Perez… cambi l’ordine dei fattori, ma il risultato non cambia).
Sesta la Williams di Alex Albon, con le Ferrari di Charles Leclerc e Lewis Hamilton solo settima e ottava (“Un risultato deludente“, così l’ha definito il monegasco nelle interviste post-sessione). A chiudere la top 10 l’Alpine di Pierre Gasly e Carlos Sainz, con la Williams che portato entrambe le monoposto in Q3. Undicesima la RB del rookie Isack Hadjar, con la doppia eliminazione dell’Aston Martin nel Q2, con Fernando Alonso e Lance Stroll 12° e 13°, seguiti dall’Alpine di Jack Doohan (costretto ad abortire l’ultimo tentativo per il testacoda di Hamilton) e dalla Sauber di Gabriel Bortoleto, 15°. Ancora problemi per Ollie Bearman, che non ha potuto girare per problemi al cambio sulla sua Haas. Stesso destino per Kimi Antonelli, 16°, per danni al fondo della sua Mercedes, mentre Liam Lawson è finito fuori pista nelle prime fasi ed è solo 18°. Ma fuori nel Q1 non solo debuttanti ma anche piloti esperti, come Nico Hulkenberg 17° ed Esteban Ocon, 19° con la Haas.
Una qualifica non fa il campionato, certo, che sia positiva o negativa. Ma non si possono proprio più sentire frasi tipo “Oggi è andata così ma domani potrebbe cambiare tutto se piove… ieri e stamattina era diverso, dobbiamo lavorare…“. Intanto gli altri sono davanti, e con un bel gap. E davanti ci sono anche una RB e una Williams. Le qualifiche sono le qualifiche, la gara domani, certo (e potrebbe anche essere posticipata di un’ora, sulla base delle previsioni). Quindi non resta che attendere l’alba di domattina per capire se qualcuno ha sacrificato qualcosa per la gara o c’è “soltanto” molto su cui lavorare.
Barbara Premoli