Toto Wolff interviene sulle voci secondo cui la moglie Susie potrebbe diventare il prossimo presidente della FIA. L’attuale presidente Mohammed Ben Sulayem è spesso discusso e il team boss e co-proprietario Mercedes è un chiaro nemico. Toto e Susie Wolff, quest’ultima a capo della F1 Academy, si sono scontrati duramente con Ben Sulayem nel 2023, quando ha lanciato un’accusa di conflitti di interesse.
Susie aveva etichettato l’indagine come “intimidatoria e misogena” e secondo molti la mossa del presidente FIA era proprio dovuta alle ambizioni della Wolff. Le elezioni FIA si svolgeranno a dicembre e secondo Damon Hill Susie potrebbe essere perfetta per il ruolo. Ma quando gli è stato chiesto se le voci siano fondate, Toto Wolff ha detto all’emittente ORF: “Non che io sappia. Susie è un’imprenditrice. Qualcuno ha messo in giro la voce per creare caos”. Toto ammette che tra lui e il presidente FIA ci siano problemi: “Abbiamo dei punti su cui non concordiamo. Ma per esempio sulle parolacce siamo d’accordo. Siamo uno sport di gentlemen e diamo un esempio. I bambini non dovrebbero sentire i nostri piloti che dicono parolacce di continuo“.
Per quanto riguarda la stagione, Wolff ritiene che sarà estremamente combattuta tra i primi quattro team, Mercedes inclusa, anche se ammette che c’è un favorito: “Da quanto visto nei test in Bahrain, a livello di potenza quattro team sono praticamente allo stesso livello sul giro veloce, forse con un lieve vantaggio per Lando Norris. Nella simulazione di gara le due McLaren sono chiaramente davanti, con Verstappen e le Ferrari subito dietro“. Wolff ridimensiona le aspettative su Andrea Kimi Antonelli, il 18enne successore di Lewis Hamilton: “Seguo Andrea da quando aveva 11 anni, da allora ha vinto tutto, ogni categoria e ha percorso 11.000 km con una vecchia F1. Ma quando entri nel Circus a 18 anni devi essere attento a non perdere la bussola. Ecco perché stiamo cercando di smorzare sul nascere le aspettative“.



















