L’ultima voce che si aggiunge a chi vorrebbe il ritorno dei V10 in F1 è quella di Lewis Hamilton. Se Stefano Domenicali, Mohammed Ben Sulayem e Chris Horner si dicono entusiasti all’idea, Toto Wolff e Fred Vasseur pensano che lo sport dovrebbe essere più concentrato sul prossimo step – il passaggio a power unit ibride ancora più elettrificate per il 2026 e oltre. “Rischiamo di affossare il messaggio che vogliamo mandare al mondo se, un anno prima dei nuovi regolamenti, parliamo di qualcosa che arriverà molto più avanti“, ha detto il boss e co-proprietario Mercedes Wolff.
Ma Lewis Hamilton pensa che passare dalle pesanti e poco sonore power unit di oggi ai motori aspirati del passato sarebbe una cosa positiva. Durante l’evento Ferrari svoltosi la scorsa settimana a Milano, al sette volte campione – la cui prima McLaren nel 2007 era motorizzata con un V8 da 2,4 litri – è stato chiesto quale sia la sua speranza per il futuro della F1: “Spero che tra 20 anni avremo delle grandi gare con macchine con un bel sound“, ha risposto. “Di certo mi auguro non siano completamente elettriche, ma sostenibili con motori V10 o V12, senza emissioni di carbonio o qualcosa del genere“.