Questa è una di quelle volte (poche ahinoi ultimamente) che siamo d’accordo con un sondaggio del sito della F1. La livrea più bella presentata favorita dai tifosi? Quella della Visa Cash App Racing Bulls F1 Team, o meglio Racing Bulls… Ah se solo il nome fosse almeno bello quanto la livrea presentata!
Una livrea pulita, semplice, riconoscibile in mezzo a un mare di nero carbonio e adesivi di sponsor poco armoniosi con il design generale. Si perché dell’anima, che risiede nel colore di una scuderia, persa per salvare grammi di vernice eravamo proprio stanchi. Torna il colore riconoscibile. Di adesivi ammassati senza senso simili a quelli che ti venivano dati al Motor Show [non facciamo nomi ma basta guardare una scuderia italianissima] anche no a questi livelli. Dalla Rossa ci aspetteremmo altro, anche se il ritorno a uno scarlatto di Murray Walker memoria male non fa.
La Red Bull, noiosa per molti, ha il pregio di non snaturarsi mai. L’Aston Martin è sempre elegante, e ci mancherebbe altro… Niente cose tamarre da quelle parti. La McLaren sembra aver trovato un compromesso tra il papaya del fondatore Bruce e certi colori via via persi negli ultimi anni grazie un nero più elegante… Almeno il carbonio qui sembra essere stato usato intelligentemente. La Mercedes come la Haas e la Williams stentano a trovare una costanza di identità. La Alpine come la Sauber fa parte di quelle scuderie psichedeliche che vorrei ma non posso. Ci siamo quasi. Siamo vicini ai primi giri in pista. Alla fine questi possono essere discorsi effimeri perché solo il cronometro conta per una vettura, ma anche l’occhio vuole la sua parte.
Riccardo Turcato