Come riportato da Autosport, Sergio Perez ha parlato pubblicamente per la prima volta della sua partenza dalla Red Bull, dove quest’anno sarà sostituito da Liam Lawson. Perez aveva affrontato il 2024 dopo il suo miglior piazzamento nella stagione precedente, il secondo posto nel campionato Piloti, e aver contribuito alla conquista di Titoli Costruttori consecutivi, con un avvio competitivo, che aveva portato al rinnovo del contratto. Poi, subito dopo la firma, sono iniziate le difficoltà, con solo 9 punti negli ultimi otto weekend di gara, sfociati nell’annuncio della Red Bull della chiusura del rapporto con Checo, dopo quattro anni insieme.
Da allora Perez si è preso del tempo per sé, tornando a casa in Messico, e durante il weekend è stato ospite di un talk con gli studenti della città di León, nel corso del quale si è inevitabilmente parlato del mondo della F1. Alla domanda sui suoi futuri progetti e se ritornerà in F1, Perez ha detto: “Sinceramente non lo so, è troppo presto per dare una risposta. Tutto è successo molto velocemente a fine stagione, quindi non me l’aspettavo. Adesso sono in una situazione incredibile, quasi stessi sognando, non me ne rendo nemmeno conto, quindi se mi chiedete adesso non lo so, posso solo dire di essere molto felice della mia vita e di quello che mi aspetta. Di certo se mi verrà offerto un progetto interessante lo prenderò in considerazione e ci penserò, ma a suo tempo. Per ora la mia priorità nei prossimi mesi è divertirmi, fare quello che non ho potuto fare finora, viaggiare, stare con la mia famiglia. Nei prossimi sei mesi prenderò una decisione su quello che voglio per il prossimo step della mia carriera“.
Perez, che a breve compirà 35 anni, ha debuttato in F1 14 anni fa e ammette di godersi la libertà che deriva dall’uscita dallo sport, che si tratti di una situazione a breve o a lungo termine: “E’ incredibile. E’ difficile da descrivere, ma mi sento una persona diversa. E’ qualcosa che non ho mai vissuto prova. Sono assolutamente felice. Tornerò in F1 se è qualcosa che mi farà più felice. E’ questo che prenderò in considerazione, quello che mi renderà più felice nei prossimi anni“. E comunque è facile prendersi del tempo ed essere felice con la paccata di milioni di dollari (o euro) che si ritrova in tasca per la rottura anticipata del contratto. Caro Sergio, se fossi ridotto in miseria o dovessi cercare un lavoro per portare a casa la pagnotta e sfamare la tua famiglia, saresti molto ma molto meno brillante e non sfoggeresti quel sorriso a 64 denti… A saperlo che sarebbe stato così felice, la Red Bull avrebbe fatto bene a metterlo alla porta prima, facilitando la vita a Verstappen e magari portando a casa un altro Costruttori. Sarebbero stati tutti felici e contenti.
Barbara Premoli