Si è conclusa martedì 10 dicembre ad Abu Dhabi la stagione di F1 2024. Sul circuito di Yas Marina era in programma il tradizionale appuntamento di test che segue ormai da diversi anni lo svolgimento dell’ultimo Gran Premio, con la partecipazione di tutte e dieci le squadre, ciascuna con due vetture a disposizione. Duplice, infatti, il lavoro previsto: su una monoposto hanno girato i cosiddetti rookie – definiti dal regolamento sportivo della FIA come piloti che non hanno disputato più di due Gran Premi – mentre sull’altra hanno girato piloti che non rientrano più in questa categoria, con alcuni cambi di casacca rispetto a quanto visto due giorni fa in gara.
Diverse le gomme: se i rookie hanno usato le mescole 2024 selezionate per lo scorso Gran Premio, i piloti titolari o, comunque, ufficiali hanno il compito di saggiare la versione omologata di tutti i pneumatici – ad eccezione della C1, non adatta alle caratteristiche del tracciato – che Pirelli metterà a disposizione nel 2025, sviluppata insieme alle squadre durante l’anno.
Sono state nove ore di test molto intense, con soltanto una breve interruzione nel finale. In totale i giri percorsi sono stati 2.578, pari a 13.614,418 chilometri. Tutte le mescole e le tipologie di gomme sono state utilizzate: alcune squadre hanno infatti usato gomme da bagnato o intermedie per quei giri di installazione e di misurazioni aerodinamiche che, solitamente, vengono effettuati all’inizio della giornata.
Il miglior crono in assoluto lo ha ottenuto Charles Leclerc, che ha portato la sua Ferrari in cima alla classifica con un tempo di 1’23”510. Al secondo posto si è piazzata la Williams col suo nuovo portacolori Carlos Sainz (1’23”635) mentre al terzo c’è la Mercedes di George Russell (1’23”789). Se i due ex-compagni di squadra alla Ferrari hanno ottenuto il loro miglior tempo con una C5, la prestazione di Russell è stata stabilita con un set di C6. Fra i rookie, il più veloce è stato l’italiano Kimi Antonelli (Mercedes), col tempo di 1’23”873. I tre piloti che hanno percorso più giri sono stati, nell’ordine, Liam Lawson (Racing Bulls, 159), Carlos Sainz (Williams, 146) e Felipe Drugovich (Aston Martin, 146).
Mario Isola, Direttore Motorsport Pirelli: “Un test molto utile per vedere all’opera praticamente tutta la nuova gamma di mescole – faceva eccezione soltanto la C1 – omologata per la prossima stagione. Le condizioni della pista erano molto buone, molto simili a quelle avute domenica nell’ultimo GP e con temperature non tanto differenti. Abbiamo raccolto tantissimi dati che ora verranno attentamente analizzati, tanto dai nostri tecnici quanto da quelli delle squadre per proseguire al meglio la preparazione in vista della prossima stagione. Da una prima, preliminare analisi possiamo dire che le nuove mescole hanno confermato di offrire una maggior resistenza meccanica, che consente quindi di ridurre il livello di abrasione del battistrada, mentre, per quanto riguarda il surriscaldamento, sapevamo che sarebbe stato difficile vedere dei significativi miglioramenti considerato che oggi si è girato quasi sempre sotto il sole, a differenza di quanto avvenuto lo scorso fine settimana.
Un altro tema importante era la verifica del posizionamento delle mescole 2025: per quanto visto oggi, possiamo dire che la differenza di prestazioni fra C2, C3, C4 e C5 è più coerente con quelli che sono gli obiettivi che abbiamo, vale a dire di avere circa mezzo secondo di intervallo. Per quanto riguarda la debuttante C6, abbiamo visto che su una pista come questa, dove la parte finale del tracciato è molto impegnativa soprattutto sotto il profilo della trazione, il degrado anche nel primo giro cronometrato è piuttosto accentuato: faremo un’accurata analisi dei dati per individuare quali potranno essere i circuiti che più si adatteranno ad un suo eventuale utilizzo in un fine settimana di gara”.
Conclusa la stagione 2024, la squadra Pirelli dedicata alla Formula 1 tornerà in pista alla fine di gennaio a Magny-Cours per la prima sessione di test dell’anno, dedicata allo sviluppo dei pneumatici 2026.