Lando Norris ha concluso la stagione nel migliore dei modi, vincendo il GP di Abu Dhabi e portando alla McLaren il Titolo Costruttori che mancava dal 1998. Con lui sul podio i ferraristi Carlos Sainz e Charles Leclerc. Al via, Norris ha preso il comando dalla pole, mentre dietro di lui si scatenava il caos, con il contatto tra Oscar Piastri e Max Verstappen mentre lottavano per la seconda piazza, con conseguente penalità per l’olandese e il pilota McLaren scivolato nel gruppo. Per l’australiano, poi, anche una penalità per la collisione con la Williams di Franco Colapinto.
Norris ha fatto la sua gara indisturbato, passando sotto la bandiera a scacchi con un vantaggio di 5 secondi sull’ex-compagno di squadra Carlos Sainz, all’ultima gara in Ferrari, assicurando la corona iridata al team di Woking. Grande prestazione di Charles Leclerc, terzo dopo essere partito 19° sulla griglia, con 8 posizioni recuperate al via. Dietro di lui, il duello nell’ultimo giro ha visto Lewis Hamilton avere la meglio sul compagno di squadra George Russell. Per Hamilton, all’ultima gara in Mercedes, una grandissima festa, col pubblico che acclamava il suo nome, e grande commozione, al termine di un’avventura durata 12 anni.
Sesto Verstappen, seguito da Pierre Gasly con l’Alpine che si assicura il sesto posto nel Costruttori. Ottavo Nico Hulkenberg all’ultima gara con la Haas, davanti all’Aston Martin di Fernando Alonso e, a chiudere la zona punti, Piastri, un risultato deludente, nonostante il successo finale della sua squadra. Undicesimo Alex Albon, seguito da Yuki Tsunoda, Zhou Guanyu (all’ultimo GP con la Kick Sauber), Lance Stroll, Jack Doohan e, ultimo classificato Kevin Magnussen, 16°. Costretto al ritiro Liam Lawson, col motore in fumo nelle fasi finali della gara. Ritiro anche per Valtteri Bottas, nelle prime fasi, dopo una foratura, destino simile a quello di Colapinto, nel giro 26. Ma a dare il via ai ritiri è stato Sergio Perez, in testacoda al primo giro dopo un contatto co Bottas, proprio alla vigilia dei meeting in cui la Red Bull deciderà il suo futuro, se confermare il contratto o sostituirlo con altro pilota.
E’ finita anche questa stagione… Ventiquattro gare, un campionato lunghissimo eppure volato. Azione da vendere, tempo per annoiarsi zero, polemiche e discussioni e penalità a iosa, impegno massimo da parte di tutti. Verstappen stellare, campione e futuro papà. McLaren che realizza un sogno. Ferrari cui va il merito di averci creduto fino alla fine e il doppio podio lo dimostra. Si chiude un capitolo, ma coi test post-stagione si aprirà subito quello del 2025. Intanto grazie a tutti, Formula 1, piloti, team, fornitori, per uno spettacolo che sarà impossibile dimenticare. Semplicemente emozionante, come il gran finale di Abu Dhabi.
Barbara Premoli