Una qualifica da ricordare quella del Brasile, partendo dal fatto che si è disputata questa mattina. Nella gara che scatterà alle 16,30 in pole ci sarà Lando Norris, al termine di una sessione che ha visto cinque bandiere rosse, incidenti, condizioni meteo variabili ed eliminazioni choc, su tutte quella di Lewis Hamilton in Q1 e di Max Verstappen in Q2. Colpi di scena fino al Q3, con due interruzioni per i brutti incidenti – fortunatamente senza conseguenze per i piloti ma macchine distrutte – di Fernando Alonso e Alex Albon, con sette monoposto a giocarsi la pole nei poco più di 3 minuti restanti.
Norris ha chiuso davanti a tutti con un tempo di 1.23.405s (ottava pole in carriera per il pilota McLaren), davanti alla Mercedes di George Russell e alla RB di Yuki Tsunoda, che partirà accanto alla Alpine di Esteban Ocon. Qualifiche top per la RB, con Liam Lawson 5°, davanti alla Ferrari di Charles Leclerc, alla Williams di Albon (ma serve un miracolo perché la macchina scenda in pista tra 3 ore e mezza) e alla McLaren di Oscar Piastri. A chiudere la top 10 le Aston Martin di Alonso e Lance Stroll (per il canadese incidente a fine Q2).
Due bandiere rosse nella seconda eliminatoria, con Carlos Sainz e, come detto, Lance Stroll contro le barriere. Proprio questo ultimo incidente ha impedito alle Red Bull di migliorare il tempo, con un arrabbiatissimo Verstappen 12° (ma partirà 17° per la penalità di 5 posizioni per la power unit) e Sergio Perez 13°. Undicesima la Kick Sauber di Valtteri Bottas, con l’Alpine di Pierre Gasly 15, con Sainz 14°. Il Q1 è stato parecchio movimentato, con Norris che ha fatto il tempo solo nelle fasi finali, buttando fuori Lewis Hamilton, 16°. Haas 17° e 19° con Oliver Bearman e Nico Hulkenberg, divisi dalla Williams di Franco Colapinto, contro le barriere. A chiudere la classifica la seconda Kick Sauber di Zhou Guanyu. Adesso la domanda sorge spontanea: quante monoposto vedremo sulla griglia di partenza della gara in programma alle 16,30? Quello che è certo è che saranno ore di fuoco per i meccanici. Il tutto sempre con l’incognita pioggia… Infine, standing ovation per i commissari di pista di Interlagos che anche in queste qualifiche sono stati protagonisti, lavorando con rapidità ed efficienza.
Barbara Premoli