Chiamato a recuperare 17 punti dal leader della classifica iridata negli ultimi due round dell’anno, Francesco Bagnaia aveva chiuso in testa tutti i turni di prove del GP della Malesia, siglando inoltre una pole position in cui aveva abbassato di oltre un secondo il precedente record del circuito di Sepang. Poi ha buttato via la possibilità di rifarsi sotto nella corsa al titolo. È successo al terzo giro della Tissot Sprint, mentre stava tallonando il diretto rivale nella bagarre per il Mondiale, Jorge Martin, scattato dalla seconda casella e capace di mettersi in testa nei primissimi metri.
Alla curva 9, una sinistra che si affronta a velocità relativamente ridotta, l’italiano ha perso l’anteriore e si è ritrovato a terra. Il KO dell’asso del Ducati Lenovo Team ha spianato la strada al capoclassifica, che di lì in poi ha gestito la situazione fino alla bandiera a scacchi, controllando gli inseguitori. I 12 punti ottenuti in ottica iridata catapultano il 26enne del team Prima Pramac Racing a +29 in classifica e complicano la rincorsa dell’italiano, a caccia del terzo titolo consecutivo in MotoGP
Marc Marquez (Gresini Racing MotoGP) non è riuscito a mettere in discussione la leadership di Martin, chiudendo alle sue spalle a circa un secondo dal connazionale. In terza piazza Enea Bastianini (Ducati Lenovo Team), autore di una gara solitaria conclusa davanti ad Alex Marquez (Gresini Racing MotoGP), Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP) e Franco Morbidelli (Prima Pramac Racing). A punti anche tre RC16: Brad Binder è arrivato settimo davanti all’altro portacolori del team Red Bull KTM Factory Racing, Jack Miller. A seguire Pedro Acosta (Red Bull GASGAS Tech3), nono, con Marco Bezzecchi (Pertamina Enduro VR46 Racing Team) a chiudere la top 10.
Per Bagnaia non è tutto perso: domani, con 25 punti in palio, avrà l’opportunità di riavvicinarsi a Martin e tenere vive le sue speranze. Accesa anche la bagarre per il terzo posto finale, con Marc Marquez e Bastianini separati da 13 lunghezze.