I piloti del Ducati Lenovo Team hanno affrontato la seconda giornata del GP della Malesia al Sepang International Circuit. Francesco Bagnaia ha chiuso anzitempo la sua corsa a causa di una scivolata, mentre Enea Bastianini ha terminato la penultima gara Sprint della stagione sul podio, al terzo posto.
Scattato bene dalla sesta casella della griglia, recuperando due posizioni e prendendo margine sugli inseguitori – tentando al contempo di recuperare terreno sul terzetto di testa – Bastianini ha girato con passo costante e veloce, nonostante un calo di grip nel finale, transitando terzo sul traguardo con due secondi e due decimi di ritardo dal vincitore Jorge Martin.
Dopo aver conquistato la pole position e aver fatto segnare il nuovo record assoluto della pista, Bagnaia è stato autore di una buona partenza, non riuscendo però a mantenere la prima posizione. Pecco è rimasto a contatto con il leader Martín nelle fasi iniziali, finendo però per perdere l’anteriore alla curva nove nel corso del terzo giro. I piloti del Ducati Lenovo Team torneranno in pista domani alle 10:40 ora locale (GMT +8) per la sessione di warm-up, con la 19° gara della stagione che si disputerà sulla distanza di 20 giri.
Enea Bastianini (#23 Ducati Lenovo Team) – 3º: “È stata una gara sprint abbastanza difficile e sicuramente avrei fatto a meno della caduta di questa mattina. Oggi in gara non sono riuscito a girare con il passo che avevo mostrato nelle sessioni precedenti, ho fatto molta più fatica. C’è stato un momento in cui mi ero riavvicinato ai due davanti, ma poi c’è stato un calo importante a livello di grip ed ho perso terreno. Ora dobbiamo analizzare i dati, perché domani ci piacerebbe fare qualcosina in più. Gli altri piloti di testa hanno fatto un piccolo step a livello di prestazioni, mentre noi siamo rimasti un po’ fermi. Cercheremo di migliorare in vista della gara”.
Francesco Bagnaia (#1 Ducati Lenovo Team) – DNF: “Purtroppo, in quel giro ho frenato un po’ più piano per non arrivare al limite e ho dovuto fare un po’ di più di angolo. In quel punto c’è una buca, l’ho presa e mi si è chiuso l’anteriore. Sappiamo quanto sia critica la curva 9 e questo è stato il fattore determinante per la caduta. Sono cose che non dovrebbero capitare, ma che purtroppo a volte succedono. Quest’anno, la maggior parte degli errori sono arrivati nelle gare sprint e in questo frangente Jorge è stato più bravo di me. Ora è quasi impossibile recuperare visti i 29 punti di svantaggio, ma fino a che saremo matematicamente in lotta continueremo a dare il massimo, come abbiamo sempre fatto”.
DOMANI PRIMO MATCH POINT PER JORGE MARTIN CHE DIVENTA CAMPIONE MOTOGP 2024 SE: