Il Ducati Lenovo Team ha terminato il GP d’Australia con un piazzamento a podio grazie a Francesco Bagnaia, terzo alla bandiera a scacchi nella gara di 27 giri di Phillip Island. Enea Bastianini è transitato sul traguardo al quinto posto. Bagnaia si è inserito in terza posizione alla curva uno, per poi passare al secondo posto nel corso del quarto giro a seguito del long-lap di Bezzecchi.
Dopo aver conquistato brevemente la testa della corsa nel dodicesimo passaggio, Bagnaia si è visto sorpassare da Martín e Marc Marquez, per poi perdere gradualmente terreno dai due avversari. Il campione del mondo in carica ha poi gestito il vantaggio sugli inseguitori nel finale, terminando la corsa in terza posizione. Bastianini ha recuperato qualche posizione al via, per poi ritrovarsi in un gruppo di cinque piloti in lotta per il quarto posto. Enea ha fatto tutto il possibile per avere la meglio su Di Giannantonio nel finale, chiudendo quinto in volata con soli 13 millesimi di ritardo dal pilota del VR46 Racing Team.
Con tre Gran Premi ancora da disputare in stagione, Bagnaia è secondo nella classifica piloti, a 20 punti di distanza da Jorge Martín. Bastianini è quarto, con 93 lunghezze da recuperare. Il Ducati Lenovo Team resta al comando della classifica a squadre con 735 punti, con Ducati già vincitrice del titolo costruttori. Il Ducati Lenovo Team tornerà in azione da venerdì al Chang International Circuit in Thailandia per il diciottesimo appuntamento della stagione.
Francesco Bagnaia – 3º: “Non sono ovviamente contento del risultato ma oggi era difficile fare meglio. Siamo riusciti a migliorare un pochino rispetto a ieri ed ho fatto tutto il possibile per restare a contatto con Jorge (Martín) e Marc (Márquez), ma ho iniziato a faticare in ingresso curva e loro oggi sono stati semplicemente più bravi. Ora ci aspettano due circuiti in cui mi trovo solitamente meglio a livello di feeling e ci faremo trovare pronti”.
Enea Bastianini – 5º: “Le aspettative erano più alte, ma già dall’inizio ho notato che il feeling non era dei migliori. I miei tempi sul giro erano molto più lenti rispetto a quelli fatti segnare nel warm up: non riuscivo a spingere e mi si chiudeva spesso l’anteriore. Non è andata come speravo ed è un peccato. Alla luce della gara di ieri e del warm up di questa mattina, mi aspettavo di fare una bella prestazione, ma purtroppo abbiamo riscontrato più difficoltà del previsto. Dobbiamo capire cos’è successo per poi concentrarci sulle prossime gare a cominciare dalla Thailandia, dove cercheremo di rifarci”.