Dalla pole alla bandiera a scacchi, Lando Norris domina il GP di Singapore e conquista la terza vittoria in carriera, staccando di 20 secondi Max Verstappen e riducendo ulteriormente il gap nel mondiale Piloti. Il pilota McLaren è partito alla grande arrivando alla curva 1 davanti a tutti, controllando nei primi giri e poi prendendo il largo, facendo gara praticamente da solo.
Verstappen si è dovuto accontentare della seconda posizione, seguito da Oscar Piastri (partito 5°) a completare un’altra splendida domenica per il team di Woking, che allunga sulla Red Bull nel Costruttori. Piastri è rimasto fuori più a lungo di tutti nel primo stint e, grazie ai pneumatici più nuovi, ha guadagnato terreno e poi passato le Mercedes di Lewis Hamilton e George Russell, cosa che Charles Leclerc – anche lui con una sosta ritardata – ha cercato di fare nei giri finali. Il monegasco della Ferrari ha passato Hamilton con relativa facilità, ma non è riuscito a ripetersi con Russell, chiudendo quindi quinto, davanti a Hamilton e a Carlos Sainz, settimo dopo essere partito 10° per l’incidente in qualifica.
Punti utili per l’Aston Martin grazie a Fernando Alonso, 8°, seguito da Nico Hulkenberg e da Perez, provatissimo a fine gara perché non è riuscito a bere in una gara caldissima, che ha visto tutti i piloti distrutti al termine dei 62 giri. Ottimo 11° posto per Franco Colapinto, a un paio di secondi da Perez, poi la RB di Yuki Tsunoda, Esteban Ocon e Lance Stroll. A seguire le Kick Sauber di Zhou Guanyu e Valtteri Bottas, 15° e 16°, che hanno beneficiato della gara difficile di Pierre Gasly e dei tre pitstop di Daniel Ricciardo, passato alle soft alla fine e autore del giro veloce, in quello che potrebbe essere il suo ultimo GP (ma in tutta sincerità noi speriamo che così non sia). Ritiro per Alex Albon, che ha perso parecchie posizioni al via costretto ad andare largo proprio dal compagno di squadra Colapinto e poi costretto a fermarsi per via di problemi di surriscaldamento, e per Kevin Magnussen, dopo una foratura.
Un Norris distrutto a fine gara per il caldo e la fatica (e che si è giocato due jolly, baciando due volte il muro e uscendone senza conseguenze), ma sicuramente soddisfatto per aver portato il distacco da Verstappen da 59 a 52 punti, con la McLaren che lascia Singapore con un vantaggio di 41 punti sulla Red Bull nel Costruttori. Il giro veloce di Daniel Ricciardo (chiaro gioco di squadra tra RB e “team madre”) e il punto extra significano che Max Verstappen può arrivare secondo alle spalle di Lando Norris in tutte le gare e le Sprint che restano da qui a fine stagione riconfermandosi comunque campione, indipendentemente dai bonus dei giri veloci. Ma che campionato tirato, ragazzi! Ve lo sareste mai immaginato a inizio campionato? E adesso una lunga sosta di tre settimane, prima di tornare in pista per le tre gare americane consecutive, USA, Messico e Brasile. Sosta si fa per dire, perché nelle factory non ci sarà un attimo di tregua…
Barbara Premoli