Sabato da dimenticare per la Scuderia Ferrari che nelle qualifiche del GP di Singapore non è andata oltre la nona e la decima posizione dopo che nessuno dei due piloti è riuscito a far segnare un tempo valido in Q3. Carlos Sainz è finito contro le barriere all’inizio della fase decisiva, mentre Charles Leclerc si è visto cancellare l’unico tempo ottenuto a causa del mancato rispetto dei limiti della pista.
Carlos e Charles sono avanzati tranquillamente fino alla fase decisiva girando sempre con gomme Soft e stando attenti insieme alla squadra all’evoluzione della pista, particolarmente pronunciata dopo la pioggia torrenziale caduta venerdì notte al termine delle prove libere. Entrambi sono giunti in Q3 con due set di pneumatici Soft a disposizione andando in pista dopo un minuto dal semaforo verde. Da quel momento nulla è più andato per il verso giusto: Sainz ha perso il controllo della sua SF-24 all’ultima curva, subito dopo aver lasciato strada alla McLaren di Oscar Piastri, lanciata per il suo primo tentativo.
Lo spagnolo è finito contro le barriere violentemente, per fortuna senza conseguenze, ma l’urto ha costretto la direzione gara ad esporre la bandiera rossa quando solo Piastri e Nico Hulkenberg avevano fatto segnare un tempo. Nell’unico tentativo possibile con il tempo rimasto a disposizione, Charles non è riuscito a preparare bene le gomme e non ha fatto meglio di un 1’30”119 che sarebbe valso la settima posizione ma che è stato cancellato per il superamento dei limiti della pista in curva 2. Per lui come per Carlos dunque nessun crono valido e la nona posizione in classifica appaiato al compagno.
Questa notte la squadra è attesa da un intenso lavoro su tutti i fronti: da un lato sarà necessario verificare attentamente le condizioni della vettura di Carlos, che dovrà essere riassemblata al retrotreno, dall’altro bisognerà guardare con cura i dati per cercare di impostare la miglior rimonta possibile su una pista come il Marina Bay Street Circuit, sulla quale sorpassare è molto difficile nonostante le quattro zone DRS a disposizione. Non era certo il sabato che la squadra sperava di vivere a Singapore, ma la gara è ancora tutta da correre e portare a casa un buon bottino di punti ancora possibile.
Charles Leclerc: “Senza dubbio è stata una qualifica deludente. Quando in Q3 sono uscito dal garage per il mio giro le gomme anteriori erano troppo fredde e così ho dovuto spingere più del solito nel giro di preparazione per cercare di metterle nella giusta temperatura ma non ci sono riuscito. È un peccato perché questa situazione mette decisamente in salita le cose in vista della gara e questo abbassa di molto le nostre aspettative”.
Carlos Sainz: “È stata una sessione di qualifica molto strana che ovviamente non è finita bene per noi. Proprio prima del mio giro lanciato in Q3 ho dovuto dare strada a una McLaren, spostandomi sulla linea sporca, e poi sono tornato a spingere nell’ultima curva. Probabilmente ho valutato male la temperatura delle gomme e l’aderenza così ho perso il posteriore colpendo il muro. È un errore pesante da parte mia e mi scuso con la squadra. La gara è domani e, anche se sarà molto difficile, Singapore offre sempre opportunità lungo il percorso. Faremo di tutto per guadagnare qualche posizione e portare a casa dei buoni punti”.
Fred Vasseur, Team Principal Scuderia Ferrari: “Un sabato duro da digerire, forse il più frustrante della stagione. Carlos per fortuna sta bene dopo l’incidente, anche se non era certo quello che si aspettava dalla giornata odierna dopo la sua prestazione dell’anno scorso qui. Siamo andati forte per tutto il weekend, quindi uscire da queste qualifiche senza far segnare nemmeno un tempo è dura da accettare, soprattutto perché il nostro crono in Q2 faceva capire che avremmo potuto ottenere la prima fila. Con solo il tempo per un giro in Q3, Charles era al limite ed è andato oltre la riga bianca di un paio di centimetri. Ora non resta che concentrarci su domani: cercheremo di portare a casa il miglior risultato possibile dalle nostre posizioni sulla griglia. Forse dovremo essere più aggressivi del solito con le nostre scelte strategiche, anche se Singapore non è la pista più facile per i sorpassi”.