Nel giovedì di Monza è stato inaugurato un monumento dedicato a Michele Alboreto, indimenticabile pilota milanese (194 GP di F1 e 5 vittorie con Tyrrell e Ferrari) a cui Autodromo Nazionale Monza aveva già dedicato la curva Parabolica. Alla cerimonia erano presenti Nadia e Noemi Alboreto, moglie e figlia di Michele, il sottosegretario al MRF Federico Freni, il presidente di ACI Angelo Sticchi Damiani, il presidente del Consiglio Regionale Lombardia Federico Romani, il sindaco di Monza Paolo Pilotto, il presidente di SIAS Giuseppe Redaelli e l’autore dell’opera Lorenzo Martinoli.
Il monumento, che si trova a lato del paddock, rappresenta il casco di Alboreto con i suoi colori, sezionato in modo da creare una sorta di effetto scia colorata di rosso e il celebre 27 in bianco. Lungo 10 metri e alto 2 è realizzato in acciaio da 5 mm di spessore. “Michele Alboreto è stato un grandissimo pilota, un eccellente manager sportivo, un mio collega come vice presidente della CSAI e ne ho potuto conoscere personalmente il valore – ha spiegato il presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani – . Nel 2021 gli abbiamo intitolato la curva Parabolica, ora curva Alboreto, e oggi siamo qui per mostrare a tutti un’opera realizzata in suo onore”.
Un solo rammarico: che non sia stato comunicato in alcun modo l’evento (non una riga di comunicato da parte di Autodromo Nazionale Monza e ACI in tutte le sue forme, eppure di solito i comunicati – uguali – arrivano in triplice copia). Evento di cui diamo notizia solo ed esclusivamente perché riguarda Michele, pur sapendo come avrebbe reagito di fronte a certe cose…