Toprak Razgatlıoğlu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) ha completato il tris di vittorie nel Pirelli Portuguese Round all’Autodromo Internacional do Algarve (Portogallo) conquistando anche entrambe le gare della domenica dopo Gara 1 vinta ieri. L’alfiere della BMW è stato il più abile nello sfruttare il potenziale offerto dal posteriore SC0 di sviluppo in specifica D0661 e lo ha utilizzato sia per la Superpole Race sia per Gara 2, in accoppiata con l’anteriore SC2 di gamma, ottenendo due successi che gli valgono anche il record di primo e unico pilota ad aver vinto 13 gare consecutive nel WorldSBK.
Vittoria di Yari Montella (Barni Spark Racing Team – Ducati) in Gara 2 del WorldSSP. Scattato dalla pole position, dopo la vittoria di ieri in Gara 1 ed equipaggiato con la stessa combinazione di pneumatici di gamma SC1 anteriore e SC0 posteriore, l’italiano di Ducati ha vinto di nuovo per distacco, con un vantaggio di quasi sei secondi su Stefano Manzi (Pata Yamaha Ten Kate Racing).
Giorgio Barbier, direttore racing moto: “La Superpole Race ci ha offerto una sfida interessante dal punto di vista dei pneumatici: sulla carta la SCX era la soluzione più adatta per trovare la massima performance di grip in condizioni di caldo, ma la grande confidenza e quel margine extra di grip che i piloti hanno trovato ieri nella D0661 rispetto alla SC0 standard ha indotto sei di loro a scommettere sulla nuova specifica.
Tra questi anche Razgatlioğlu, che è stato il più bravo ad interpretarla e l’ha sfruttata al meglio per vincere con il cospicuo margine di ben 3 secondi, replicando poi il successo in Gara 2. L’immediato feeling che questo nuovo pneumatico ha trasmesso a praticamente tutti i piloti ha consentito ai team di lavorare efficacemente sfruttando al meglio tutte le sessioni per affinare i set up, ottenendo competitività e anche molti dati che ci saranno utili per continuare lo sviluppo. Siamo molto soddisfatti degli immediati risultati sportivi che abbiamo ottenuto a Most e qui a Portimão con le due soluzioni di sviluppo inedite, la SC1 e la SC0, ma allo stesso tempo dobbiamo tener presente che il nostro obiettivo a lungo termine è quello di migliorare le due famiglie di prodotto sul più ampio spettro di utilizzo possibile, quindi sarà importante andare alla ricerca di ulteriori riscontri in altri circuiti e in altre condizioni prima di poter chiudere il cerchio.”