Era l’8 gennaio quando, in una giornata freddissima, eravamo sul rettilineo dell’Autodromo Nazionale Monza per il via dei lavori, con i macchinari che rimuovevano l’asfalto. Oggi, 5 agosto, in una giornata caldissima siamo stati invitati per toccare con mano l’avanzamento dei lavori. effettuati come da programma, nonostante il periodo di piogge primaverili intense. Presenti all’evento, il presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, il sindaco di Monza Paolo Pilotto, il presidente di SIAS Giuseppe Redaelli e il presidente Parco Regionale Valle del Lambro Marco Ciceri.
Nelle parole di tutti, entusiasmo tangibile per il traguardo raggiunto, perché i lavori erano tanti e il tempo non molto, per ultimare il tutto prima del GP d’Italia di F1 in programma il 1° settembre. “Abbiamo 5,4 km di asfalto performante, perfetto, tra i migliori al mondo“, ha detto Matteo Salvini. “Ho incontrato i piloti e mi hanno detto che è eccezionale. E poi quattro sottopassi per mettere in sicurezza i pedoni dalle automobili. La Formula 1 senza Monza non esiste. Volere è potere, promessa mantenuta, sono molto contento e adesso contiamo di fare il tutto esaurito nella tre giorni di settembre e superare i 300mila appassionati“.
Soddisfatto dello stato dei lavori anche il presidente ACI Angelo Sticchi Damiani, che guarda avanti, al futuro dell’Autodromo e ai prossimi lavori in programma. “Sono orgoglioso di aver presentato al Ministro Salvini, che è sempre al nostro fianco un Autodromo più moderno. I lavori sul tracciato ci garantiscono, oltre a migliori prestazioni, anche una lunga durata del manto d’asfalto. Ci hanno fatto piacere i giudizi positivi espressi dai piloti che abbiamo casualmente incontrato con il ministro nella nostra passeggiata in corsia box. E poi il rifacimento dei sottopassi con la messa in sicurezza dei pedoni e la realizzazione di uno completamente nuovo che aiuterà l’afflusso e deflusso degli appassionati. Noi vogliamo che questo Autodromo sia al passo coi tempi, sia moderno, e che non viva una sola settimana all’anno, utilizzando enormi spazi e volumi che abbiamo già e che vanno ripensati”.
Un commento a questa giornata è arrivato tramite comunicato anche dal presidente di AC Milano Geronimo La Russa: “Il Gran Premio di Monza è patrimonio nazionale. Un’icona dell’Italia nel mondo che, da oltre novant’anni, vede protagonista l’autodromo fondato e realizzato grazie all’Automobile Club di Milano. I ringraziamenti vanno al vicepremier e ministro Matteo Salvini e al presidente della Regione, Attilio Fontana sempre in prima linea, con un impegno costante, per affermare il valore e il significato dell’appuntamento con la Formula 1 a Monza. Sono certo che, con il presidente di ACI Angelo Sticchi Damiani e con un lavoro di squadra, il Tempio della Velocità continuerà a essere protagonista del Campionato mondiale anche dopo il 2025″.
Prossimi passi, al posto dell’attuale sala stampa sarà ampliata l’area Paddock Club e saranno sostituite le tribune, fatte ancora coi vecchi tubi, con altre moderne. La sala stampa troverà nuova collocazione in una struttura che potrà essere smontata e che troverà spazio nell’attuale zona uffici. Tutto nel segno della sostenibilità e di un impianto che non sarà fisso, ma modulabile a seconda delle esigenze.
Ovviamente si è parlato anche di rinnovo del contratto con Liberty Media: i tempi stringono ma, anche se al momento sembra difficile continuare ad avere due GP in Italia, niente è impossibile e, come ha sottolineato Sticchi Damiani, “non dimentichiamo che con tre GP nell’anno del Covid il nostro Paese ha salvato il campionato, che non ha perso appuntamenti“. Quindi niente proclami o promesse, ma un moderato ottimismo, basato sui fatti e sull’impegno corale di tutte le parti coinvolte.
E i lavori? Saliti su auto e van, siamo andati a vederli: i sottopassi (quattro, il nuovo realizzato dopo l’ingresso di Vedano, il rifacimento di quello di Biassono-Santa Maria alle Selve e dei due situati lungo il rettifilo opposto) sembrano un sogno rispetto a quelli che conosciamo e che abbiamo percorso per anni, con la parte pedonale divisa da quella dove passano le auto e più in alto, a vantaggio della sicurezza e della velocità di uscita del pubblico a fine GP. E poi lei, la pista, percorsa per due giri. Il nuovo asfalto, impeccabile, le modifiche alla prima variante (che comprende una striscia di ghiaia all’interno della chicane, per evitare i tagli), i cordoli tricolori. Il tutto approvato dalla FIA nell’ultimo e decisivo controllo del 1° agosto.
Adesso non resta che attendere le ultime rifiniture e l’Autodromo Nazionale Monza sarà pronto per accogliere il pubblico al prossimo Formula 1 Pirelli Gran Premio d’Italia 2024, in programma da venerdì 30 agosto a domenica 1° settembre. A proposito: avete già preso i biglietti? Farlo, quest’anno, avrà un significato che va oltre lo sport, un campionato apertissimo e che sta regalando grande spettacolo. Essere in tribuna o nel prato a Monza significherà partecipare alla rinascita di un impianto che è la storia della F1 ma che aveva e ha bisogno di interventi per adeguarsi agli standard richiesti da Liberty Media. Non aspettatevi rivoluzioni, ma primi importanti passi, frutto di tanto lavoro. Percorrendo la pista, ci è venuto spontaneo pensare ai tanti che in questi mesi hanno lavorato, con qualunque temperatura e condizione meteo, rispettando i tempi di consegna. L’asfalto di Monza è pronto a regalarci tante altre emozioni…
Barbara Premoli