Le 499P del team Ferrari – AF Corse salutano il Brasile con un quinto e un sesto posto alla 6 Ore di San Paolo, quinto round del FIA WEC 2024. La prima delle vetture ufficiali a tagliare il traguardo è stata la numero 51 con Alessandro Pier Guidi al volante, mentre Antonio Fuoco è transitato sotto la bandiera a scacchi con la gemella numero 50. Undicesima assoluta, ma seconda nella classifica riservata ai team indipendenti, la 499P numero 83 di AF Corse.
Al termine di 236 giri, Pier Guidi-Calado-Giovinazzi, che nella parte centrale della corsa erano riusciti a occupare la terza posizione, nelle battute conclusive sono stati costretti a cedere la quarta piazza e hanno chiuso in quinta, mentre Fuoco-Molina-Nielsen, trionfatori lo scorso mese alla 24 Ore di Le Mans, terminano alle spalle dei compagni di squadra. Il quinto round del Mondiale endurance permette però alle 499P ufficiali di ottenere punti preziosi in ottica campionato al termine di una prova che, come da previsioni della vigilia, si è dimostrata impegnativa su un tracciato inedito per la Le Mans Hypercar del Cavallino Rampante.
Nell’arco della 6 Ore, andata in scena in condizioni di pista asciutta e mai interrotta da alcuna Safety Car, gli equipaggi delle Ferrari #51 e 50 hanno massimizzato le potenzialità delle 499P, pur non essendo in grado di lottare per le posizioni di vertice. L’evento brasiliano si è dimostrato complesso anche per la 499P #83, affidata ai piloti ufficiali Ferrari Yifei Ye e Robert Shwartzman, insieme a Robert Kubica: il trio al volante della Ferrari di AF Corse si congeda dal Brasile salendo, per la terza volta in stagione, sul podio riservato alle squadre indipendenti.
Antonello Coletta: “Al termine di una gara come quella vissuta qui in Brasile è difficile trovare le parole migliori per esprimere la frustrazione ed il senso d’impotenza che la squadra ha provato. Nonostante un lavoro impeccabile nella preparazione dell’evento e durante la corsa, non è stato possibile ottenere un risultato migliore in pista. Eravamo consapevoli che non avremmo avuto modo di competere per la vittoria e purtroppo quanto emerso nelle simulazioni è stato confermato da quanto si è verificato in corsa. Ci auguriamo di avere ad Austin la possibilità di batterci equamente”.